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CORSO CRONOTACHIGRAFO

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

  1. Decreti sul corso Cronotachigrafo Digitale, facciamo chiarezza!
  2. Il corso è obbligatorio?
  3. Responsabilità delle Aziende di Trasporto
  4. Chi ha l’obbligo di fare il corso?
  5. Durata e Programma del corso
  6. È necessario tenere a bordo l’attestato del corso?

Decreti sul corso Cronotachigrafo Digitale, facciamo chiarezza!

Il 13 Febbraio 2017 il MIT ha emanato una circolare in merito al DD 215 del 12 Dicembre 2016 che riporta tutte le disposizioni in materia di corsi di formazione sul buon funzionamento del cronotachigrafo digitale. Il tema della formazione è sempre molto dibattuto: Perdita di tempo? Investimento in prevenzione? Le opinioni sono varie e volte contrastanti.

Nonostante i conducenti siano già i possesso della CQC, dati statistici parlano chiaro. Circa il 70% delle sanzioni in materia di tempi di guida e riposo, sono causate da conducenti che non sanno utilizzare nella maniera corretta il cronotachigrafo digitale. Forse perché nessuno gli ha mai spiegato in maniera chiara e precisa il funzionamento di questo diabolico strumento.

Il corso è obbligatorio?

I corsi di formazione sul cronotachigrafo digitale è un obbligo praticamente da sempre. I datori di lavoro hanno l’obbligo di fornire indicazioni e informazioni in merito all’utilizzo dello strumento in quanto la normativa UE pone a carico di questi ultimi tale compito.

DM 31.3.2006 ART. 2: “Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare il lavoratore della vigente disciplina in materia di orario di lavoro nonché de contratti collettivi e di tutte le condizioni applicabili al rapporto di lavoro. Il datore di lavoro ha l’obbligo di controllare che il lavoratore rispetti i periodi di guida e di riposo secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni comunitarie, di istruire il conducente circa il funzionamento dell’apparecchio di controllo e di vigilare sul corretto uso dello stesso”.

CCNL 26.01.2011 ART. 20 comma 9: “L’azienda impartirà agli autisti specifica formazione sull’utilizzo del cronotachigrafo”.

D.Lgs 81/2008 ART. 36 comma 2: “Il datore di lavoro provvede altresì affinché ciascuno lavoratore riceva una adeguata informazione sui rischi specifici cui è esposto in relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia”.

REG 165/2014 ART.33 comma 1: “Le imprese di trasporto garantiscono che i propri conducenti ricevano una formazione e istruzioni adeguate per quanto riguarda il buon funzionamento dei tachigrafi, che siano digitali o analogici, effettuano controlli periodici per garantire che i propri conducenti li utilizzino correttamente e non forniscono ai conducenti alcun incentivo diretto o indiretto che possa incoraggiare ad un uso improprio dei tachigrafi.”

Responsabilità delle Aziende di Trasporto

Le Aziende di trasporto devono garantire che i propri conducenti ricevano la formazione e istruzioni adeguate per quanto riguarda il buon funzionamento dei tachigrafi, che siano digitali o analogici. Hanno anche l’obbligo di effettuare controlli periodici per garantire che i propri conducenti li utilizzino correttamente.

È importante ricordare che le Aziende sono responsabili per le infrazioni commesse dai loro conducenti o da conducenti sottoposti a loro disposizione. I datori di lavoro, in caso di sanzione in materia di Reg. 561/06 sono sottoposti ad una multa da € 327 a € 1305. La sanzione si applica per ciascuno dipendente cui la violazione si riferisce.

Chi ha l’obbligo di fare il corso?

I corsi di formazione sono indirizzati a tutti i conducenti che prestano servizio a qualsiasi titolo ed in forza di qualsiasi contratto di lavoro, compresi i contratti per prestazioni saltuarie, discontinue, temporanee o a chiamata. È un potenziale destinatario dei corsi anche chi è addetto alla guida del veicolo, anche per un breve periodo, o che si trovi a bordo di un veicolo con la mansione, all’occorrenza di guidarlo.

Quindi è molto importante formarsi ed essere informati sul corretto utilizzo del cronotachigrafo e dei tempi di guida.

Durata e Programma del corso

Il corso ha un durata di 8 ore ed è suddiviso in moduli, in ognuno dei quali si parlerà di un argomento specifico. Il programma del corso è così suddiviso:

  • Evoluzione della normativa dal Regolamento (CEE) n. 1463/70 al Regolamento (UE) n. 165/2014;
  • Disciplina dei tempi di guida e di riposo – Esenzioni – Certificazioni – Deroghe;
  • Evoluzione tecnologica: dall’analogico al digitale.;
  • Uso del tachigrafo analogico. Descrizione dell’apparecchio e del foglio di registrazione (disco) e loro corretto uso;
  • Uso del tachigrafo digitale. Modelli, tipologie e descrizione della struttura dell’impianto del tachigrafo digitale;
  • Le carte tachigrafiche: descrizione dei vari tipi di carte e loro corretto uso;
  • Caratteristiche e funzionalità del tachigrafo digitale;
  • Lettura ed interpretazione delle stampe e dei pittogrammi del tachigrafo digitale,
  • Attività con simulatore di casi reali con strumenti adeguati per la pratica delle competenze acquisite;
  • Responsabilità amministrativa e penale a carico dei soggetti che circolano o mettono in circolazione veicoli sprovvisti di tachigrafo ovvero con tachigrafo manomesso o non funzionante.

Al termine del corso verrà rilasciato un certificato in triplice copia (uno all’Autoscuola, uno al partecipante e uno alla Ditta), che ha una validità di 5 anni dalla data della sua emissione.

È necessario tenere a bordo l’attestato del corso?

La circolare precisa che anche se sarà a discrezione dell’autorità di controllo ma si ritiene opportuno che i documenti previsti dal decreto si trovino a bordo del veicolo. Questo per facilitare e velocizzare le operazioni di controllo su strada, e comprovare immediatamente il rispetto delle prescrizioni dei Reg. 561/06 e UE 165/14.

Attenzione che avere o no il certificato a bordo non impedisce all’organo di controllo di effettuare una sanzione!

PER L’ISCRIZIONE AL CORSO ED INFORMAZIONI____________________________________
UNIONE ARTIGIANI CIOCIARIVia Marittima, 141 03100 FROSINONETel. 0775-824230  email: unioneartigianiciociari@yahoo.it

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BONUS LAZIO KM 0 – BANDO REGIONE LAZIO

Dalla Regione Lazio, con il fondo nazionale, il 50% di rimborso a ristoranti, bar, hotel, botteghe e negozi della filiera agroalimentare per l’acquisto di prodotti laziali
Sono ammessi al contributo a fondo perduto gli acquisti di prodotti DO, IG e PAT, nonché il latte fresco bovino, le acque minerali e la birra artigianale, prodotti ed imbottigliati nel territorio del Lazio da produttori e/o commercianti operanti nel territorio regionale. 
Gli acquisti devono essere documentati mediante fattura e pagamento con data successiva alla pubblicazione del presente bando che è il 20/01/2022. Nella fattura o nel preventivo è necessaria la corretta informazione relativa ai prodotti con la loro esatta denominazione.Nel campo note della fattura (ed anche nel preventivo) dovrà essere riportata la dicitura “Spese sostenute a valere sul Nuovo bando BONUS LAZIO KM ZERO (0)”. La fattura deve essere necessariamente quietanzata e può essere sostituita in sede di presentazione della domanda da : – Preventivo di Fattura – Fattura Pro – Forma 
AGEVOLAZIONEL’importo del contributo a fondo perduto è pari al 50% della spesa sostenuta, IVA esclusa, per l’acquisto di prodotti DO, IG e PAT del territorio laziale, varia da un minimo di 1.000 Euro, a fronte di una spesa ammissibile di almeno 2.000,00 Euro, ad un massimo di 10.000 Euro per una spesa ammissibile pari ad almeno 20.000,00 Euro. Possono essere presentate n. 2 domande contenenti un massimo di quattro (4) fatture quitanzate/preventivi fino a concorrenza del massimo contributo ottenibile. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDALe domande devono essere presentate attraverso la procedura telematica accessibile al link WWW.REGIONE.LAZIO.IT/BONUSLAZIOKM0 a partire dal 7 febbraio 2022, compilando il modulo online e allegando la documentazione richiesta nel bando. Si possono presentare fino a due domande per un massimo di quattro fatture, sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa.Documentazione da fornire per la presentazione della domanda – Visura Camerale aggiornata; – Documento Legale Rappresentante in corso di validità; – Copia della/e fattura/e di acquisto dei prodotti DO, IG e PAT (Secondo l’allegato alla scheda contente tutti i prodotti ammissibili); – Copia della/e contabili di bonifico bancario; – Attestazione rilasciata dall’Istituto di Credito riguardante la titolarità del conto corrente con indicazione del Codice IBAN; – Indirizzo mail ordinario _____________________________________________________ – Numero di telefono ________________________________________________________
I DESTINATARIi dell’intervento sono gli operatori della ristorazione che esercitano attività primaria (e non secondaria) afferente i seguenti codici ATECO:: 
– 56.10.11- Ristorazione con somministrazione; – 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole; – 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto; – 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie; – 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti; – 56.10.42 – Ristorazione ambulante: – 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi; – 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting; – 56.29.10 – Mense; – 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale; – 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina; – 55.10.00 – Alberghi; – 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole; – 10.71.10 -Produzione di prodotti di panetteria freschi; – 10.71.20 -Produzione di pasticceria fresca; – 10.72.00 -Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati; – 10.73.00 -Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili; – 10.52.00 -Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico; – 47.11.10- Ipermercati; – 47.11.20 –Supermercati; – 47.11.30 -Discount di alimentari; – 47.11.40 -Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari; – 47.11.50 -Commercio al dettaglio di prodotti surgelati; – 47.21.01- Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca; — 47.21.02- Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata; – 47.22.00 -Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne; – 47.23.00 -Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi; – 47.24.10 -Commercio al dettaglio di pane; – 47.24.20 -Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria; – 47.25.00 -Commercio al dettaglio di bevande; – 47.29.10 -Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari; – 47.29.20 -Commercio al dettaglio di caffè torrefatto; – 47.29.30 -Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici; – 47.29.90 -Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca; – 47.81.01 -Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli; – 47.81.02 -Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici; – 47.81.03 -Commercio al dettaglio ambulante di carne; – 47.81.09 -Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca;
PER INFORMAZIONE SIAMO A DISPOSIZIONE.

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“FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO”

72,2 milioni di euro per finanziamenti alle PMI

OBIETTIVI
Fornire risposte rapide alle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione. Il FRPC sostiene la concessione diretta di prestiti a imprese già costituite e con storia finanziaria, con difficoltà di accesso al credito legate ai fabbisogni di entità contenuta.

STRUTTURA DEL FONDO
Il Fondo è suddiviso in quattro sezioni:
•Sezione I – settore manifatturiero
•Sezione II – tutti i settori, con riserva per il settore commercio
•Sezione III – tutti i settori, esclusivamente per interventi volti al risparmio energetico
•Sezione IV – interventi a valere su fondi regionali rivolti ad artigiani, società cooperative, trasporto non di linea, turismo, botteghe storiche.

BENEFICIARI
Possono presentare domanda di agevolazione:
•Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI);
•Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica, esclusivamente per gli interventi previsti nell’ambito della Sezione III, volti al risparmio energetico;
• Liberi professionisti.
Che siano costituiti da almeno 36 mesi, abbiano o intendano stabilire, al massimo entro la data dell’erogazione del finanziamento, il luogo di esercizio dell’attività nel Lazio e abbiano un’esposizione complessiva limitata a 100.00 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza.

NATURA E MISURA DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione è un finanziamento con le seguenti caratteristiche:
• importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro;
• durata: minimo 12 mesi, massimo 60 mesi;
• preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
• tasso di interesse zero;
• rimborso a rata mensile costante posticipata.
Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.

INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammessi progetti che riguardano investimenti in attivi materiali e immateriali, spese per consulenze, finalità di copertura capitale circolante, nel rispetto dei limiti indicati nell’Avviso, nonché progetti rivolti alla copertura di altre esigenze finanziarie finalizzate al rafforzamento delle attività generali dell’impresa, alla realizzazione di nuovi progetti, alla penetrazione di nuovi mercati, a nuovi sviluppi da parte delle imprese.Sono ammissibili gli investimenti iniziati successivamente alla data di presentazione della domanda.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate esclusivamente on-line sul portale www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito” a partire dalle ore 9.00 del 25 gennaio 2022. È possibile presentare al massimo due domande di agevolazione.

SIAMO A DiSPOSIZIONE PRESSO I NOSTRI UFFICI PER CONSULENZA PREDISPOSIZIONE ED INVIO DELLE DOMANDE.

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Tel. 0775-824230
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Covid-19_ Decreto Sostegni ter: sostegno delle attività economiche e dei servizi sanitari e territoriali e contrasto ai rincari nel settore elettrico.
Andiamo ad analizzare le misure più interessanti che impattano sul mondo del lavoro e delle imprese fermo retando che maggiori dettagli potranno essere forniti solo successivamente alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

 AMMORTIZZATORI SOCIALI

La cassa Covid non è stata prorogata. La bozza del decreto legge, infatti, prevede l’esonero del contributo addizionale per le aziende che ricorrono ai trattamenti del Fondo integrazione salariale (FIS). Non tutte però. Infatti, soltanto le aziende del settore turistico- ricettivo e gli stabilimenti termali potranno usufruire di questo esonero che di norma è pari al 4% della retribuzione globale spettante al lavoratore relativamente alle ore di lavoro non prestate.Nello specifico le aziende esonerate dal contributo sono le seguenti (All.1 al decreto): Attività oggetto dell’esonero al contributo addizionaleTurismoAlloggio (Codici ATECO 55.10 e 55.20)

Agenzie e tour operator (Codici ATECO 79.10, 79.20, 79.90) RistorazioneRistorazione su treni e navi (Codici ATECO 56.10.5) Catering per eventi, banqueting (Codici ATECO 56.21.0)Mense e catering continuativo su base contrattuale (Codici ATECO 56.29)Bar e altri esercizi simili senza cucina (Codici ATECO 56.30) Ristorazione con somministrazione (Codici ATECO 56.10.1)Parchi divertimento e parchi tematici (Codici ATECO 93.21) Stabilimenti termali (Codici ATECO 96.04.20)Attività ricreativeDiscoteche, sale da ballo e night club e simili (Codici ATECO 93.29.1) Sale da gioco e biliardi (Codici ATECO 93.29.3)Altre attivitàTrasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane e altre attività di trasporti terrestri di passeggeri nca (Codici ATECO 49.31 e 49.39.09)Gestione delle stazioni per autobus (Codici ATECO 52.21.30)Gestioni di funicolari, ski lift e seggiovie se non facenti parte dei Sistemi di transito urbano o suburbano (Codici ATECO 49.31.01)Attività dei servizi radio per radio taxi (Codici ATECO 52.21.90)Musei (Codici ATECO 91.02 e 91.03)

 ESONEROO LAVORATORI STAGIONALI

Con uno stanziamento di 40 milioni di euro, il Governo ha riconosciuto un esonero contributivo per le assunzioni effettuate, per lavoro stagionale nel settore turismo e centri termali, nel periodo dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.

L’esonero è relativo alla contribuzione a carico azienda, ma esclude, come prassi consolidata i premi INAIL.

Aiuti per le imprese del settore turistico-recettivo

 BONUS TERME

E’ stato previsto un apposito incentivo al fine di incentivare l’acquisto di pacchetti viaggio termali, ed inoltre i buoni già acquistati e non fruiti alla data del 8 gennaio 2021, saranno fruibili fino al 31 marzo 2022.BONUS AFFITTI TURISMO

E’ stato previsto per le aziende del settore turistico, in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2022 e marzo 2022, un apposito credito d’imposta a condizione che abbiamo subito una riduzione di almeno il 50% del fatturato o corrispettivi riferiti allo stesso periodo del 2019.

Le disposizioni del credito d’imposta per il turismo, si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, e successive modifiche.

 FONDO UNICO NAZIONALE PER IL TURISMO

Viene istituito il Fondo unico nazionale del turismo al fine di razionalizzare gli interventi destinati all’attrattività e promozione del turismo con uno sguardo rivolto anche al sostegno degli operatori economici di settore.

 CARO BOLLETTE

Il decreto interviene anche per far fronte al caro bollette. L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie. Con il provvedimento di oggi, il governo interviene nuovamente con un ulteriore 1,7 miliardi, un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,5 miliardi. Questo intervento è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese. Nello specifico sono queste le misure:

Azzeramento oneri di sistema

La disposizione prevede che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente

– ARERA, al fine di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

               Contributo d’imposta per energivori

La norma è volta a garantire alle imprese energivore una parziale compensazione degli extra costi per l’eccezionale innalzamento dei costi dell’energia.

A quelle che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia in questione, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti. Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

               Extraprofitti rinnovabili

La norma vincola gli operatori che stanno producendo energia senza sopportare gli effetti dell’eccezionale aumento del prezzo dell’energia versino una differenza calcolata tenendo conto di prezzi equi ante-crisi.

Data la logica emergenziale a cui è ispirato, l’intervento ha una durata limitata. A partire dal 1° febbraio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.STRETTA CESSIONI CREDITO IMPOSTA, ANCHE PER SUPERBONUS

Il Decreto interviene anche sui bonus edilizi energetici, come il Superbonus 110 %, con una nuova norma di “contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

La norma prevede che il credito d’imposta possa essere ceduto una sola volta, senza quindi successive cessioni. La stretta riguarda anche i crediti d’imposta concessi per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.

Vale ad esempio per il credito d’imposta per botteghe e negozi, il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro. Inoltre, anche per il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione. I crediti che alla data del 7 febbraio 2022 sono stati precedentemente oggetto di cessione possono costituire oggetto esclusivamente di un’ulteriore cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

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UNIONE ARTIGIANI CIOCIARI – ARTIGIANCASSA POINT

ArtigianCassa Point presente presso la nostra Sede di Frosinone sede Via Marittima 141, distribuisce prodotti e servizi su misura per gli artigiani. Una piattaforma tecnologica consente al Point di erogare servizi bancari a favore dei propri associati. Il processo di formazione seguito dai nostri addetti permette di omogeneizzare il rapporto con la clientela per un’efficiente distribuzione di prodotti e servizi, tra i quali:

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·  Avvio Attività, destinato all’avvio dell’attività artigiana;

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Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse

Facendo seguito alla circolare CASARTIGIANI n.178/21 del 2settembre u.s. vi informiamo che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 7ottobre 2021, il decreto interministeriale 9 settembre 2021 che individua i soggettibeneficiari, l'ammontare e le modalità di erogazione del contributo di cui all’articolo 2,commi 1-4, del “Decreto Sostegni-bis” destinato al sostegno delle attività economichechiuse.Il suddetto articolo del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 ha istituito_ nello specifico _un apposito fondo finalizzato a favorire la continuità delle attività economiche per le quali,per effetto delle misure restrittive di prevenzione e di contenimento adottate perl'emergenza epidemiologica da COVID-19, sia stata disposta, nel periodo intercorrente frail 1° gennaio 2021 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del predetto“Decreto Sostegni-bis”, la chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni.La dotazione complessiva del Fondo è di euro 140.000.000,00. Ai sensi dell’articolo 11 deldecreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, una quota del Fondo, pari a euro 20.000.000,00, èdestinata, in via prioritaria, ai soggetti esercenti attività di discoteche, sale da ballo, night-club e simili.Possono beneficiare degli aiuti a valere sul Fondo i soggetti esercenti attività d’impresa,arte e professione che, alla data di entrata in vigore del “Decreto Sostegni-bis”, svolgono,come prevalente, un’attività riferita ai codici ATECO 2007 indicati nell’allegato 1 al decretointerministeriale 9 settembre 2021 e che hanno registrato, per effetto delle misure adottateai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, conmodificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, nel periodo intercorrente fra il 1° gennaio2021 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del “Decreto Sostegni-bis”,la chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni.Per i soggetti che, alla data di entrata in vigore del decreto-legge 23 luglio 2021, svolgono,come attività prevalente, quella identificata dal codice ATECO 2007 “93.29.10 -Discoteche, sale da ballo night-club e simili” è prevista una maggiorazione del contributo,in ragione di quanto disposto dall’articolo 11 del decreto-legge 23 luglio 2021.L’aiuto riconosciuto è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto.Dei 140.000.000,00 euro del Fondo: euro 20.000.000,00 sono prioritariamente ripartiti, in egual misura, tra i soggettiesercenti, in via prevalente, l’attività di discoteche, sale da ballo night-club e simili(codice ATECO 2007 “93.29.10”), con un limite massimo di contributo, per ciascunsoggetto beneficiario, di euro 25.000,00; euro 120.000.000,00, unitamente a eventuali economie derivanti dalla distribuzionedi cui al precedente punto, sono ripartite tra i soggetti esercenti attività d’impresa,arte e professione che hanno subito una chiusura di almeno cento giorni nel periodoindividuato dall’articolo 2, commi 1-4, del “Decreto Sostegni-bis” con le seguentimodalità:
 a) euro 3.000,00, per i soggetti con ricavi e compensi fino a euro 400.000,00;b) euro 7.500,00, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a euro 400.000,00 efino a euro 1.000.000,00;c) euro 12.000,00, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a euro 1.000.000,00.Qualora la dotazione finanziaria non sia sufficiente a soddisfare la richiesta diagevolazione riferita a tutte le istanze ammissibili, fermo restando il riconoscimento di uncontributo in egual misura per tutte le istanze ammissibili fino a un importo di euro3.000,00, il contributo è ridotto in modo proporzionale sulla base delle risorse finanziaredisponibili e del numero di istanze ammissibili inviate, tenendo conto delle diverse fascedi ricavi e compensi.Nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 2, comma 2, del “Decreto Sostegni-bis”, ilMinistro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'economia e dellefinanze, con il decreto 9 settembre 2021, ha definito i soggetti beneficiari, l'ammontare ele modalità di assegnazione del contributo, individuando l’Agenzia delle entrate qualesoggetto erogatore dello stesso.Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto delle istanze per richiedere ilcontributo, saranno definite con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delleentrate.
Per informazioni e assistenza l’associazione è a disposizione presso la sede Via Marittima, 141 (frosinone) oppure ai seguenti numeri: 0775824230 consulente Battaglini Giovanni 3493254102

Inizio Corsi 11 Ottobre 2021 ore 15.00

sicurezza

SICUREZZA D. Lgs 81/08: I CORSI IN PROGRAMMA

Di seguito vi proponiamo i corsi di formazione obbligatoria riguardanti le normative vigenti e gli adempimenti di legge relativi alla sicurezza in azienda D.Lgs 81/08  con inizio il giorno 11 Ottobre 2021

  • CORSO PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE ( RSPP ) – DATORI DI LAVORO
  • CORSO DI PREVENZIONE IGIENICA DEGLI ALIMENTI ( HACCP )
  • CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO – MEDIO E ALTO
  • CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO – MEDIO E ALTO
  • CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE
  • CORSO FORMAZIONE RLS
  • CORSO FORMAZIONE E INFORMAZIONE DIPENDENTI ART.36/37

Per iscrizioni e per maggiori informazioni contattare in associazione al n°0775824230 mail info@unioneartigiani.org

Riferimento Collalti Alfredo 3386954335

Trasporto Sostenibile – Bando a sostegno di investimenti delle MPMI e di altri operatori economici del settore dei trasporti.

FINALITÀ La Regione Lazio intende sostenere gli investimenti delle MPMI e di altri operatori economici del settore dei trasporti,depressi a causa della crisi di liquidità dovuta alla pandemia da Covid-19, e in particolare l’acquisto di veicoli con alimentazioni a più basso impatto ambientale,favorendo così anche il rinnovo dei veicoli utilizzati per lo svolgimento dell’attività e una transizione ambientale diffusa dell’economia del proprio territorio.
 INTERVENTI AMMISSIBILI Sono agevolabili gli acquisti di veicoli a trazione elettrica anche non esclusiva (full electric o ibridi elettrici) o alimentati con CNG (metano) anche non in via esclusiva (mono o bi fuel) e che rientrano in una delle seguenti tipologie: veicoli commerciali leggeri (N1); veicoli destinati al trasporto di persone (M1) limitatamente alle tipologie di seguito indicate: M1 Speciali,vale a dire veicoli M1 che siano: blindati (codice carrozzeria SB) o ambulanze (codice carrozzeria SC) o con accesso per sedie a rotelle (codice carrozzeria SH); Altri M1,vale a dire veicoli M1 con destinazione d’uso “locazione senza conducente”, “servizio di noleggio con conducente e servizio di piazza (taxi) per trasporto di persone” o “servizio di linea per trasporto di persone” e con limite massimo di emissione CO2 pari a 135 g/km WLTP. È ammissibile solo l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica,omologati dal costruttore, e immatricolati a nome del beneficiario per la prima volta in Italia per effetto dell’acquisto agevolato. È ammissibile anche l’acquisto tramite leasing finanziariodi cui all’art. 1, comma 136 della Legge 124/2017, nel qual caso il beneficiario è il soggetto utilizzatore, che deve risultare tale dal documento unico di circolazione.
 CHI PUÒ PARTECIPARE Possono partecipare: le MPMI,aventi sede operativa nel territorio della Regione Lazio, come definite dall’Appendice I al Regolamento (UE) 651/2014, che: siano iscritte al Registro delle Imprese o, nel caso dei Titolari di Partita IVA, abbiano una partita IVA attiva; non siano enti creditizi e finanziari e non operino nei Settori Esclusi. Sono inoltre escluse le amministrazioni pubbliche, nonché le aziende che gestiscono servizi pubblici locali, anche non di rilevo economico e a prescindere dalla quota di partecipazione detenuta da enti pubblici; nel caso delle Medie Imprese, non siano Impresa in Difficoltà alla data del 31 dicembre 2019. le persone fisiche Titolari Taxi o NCC. 
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO Dotazione finanziaria complessiva: 10.000.000 Euro Contributo massimo per progetto: 150.000 Euro.
Per informazioni e assistenza l’associazione è a disposizione presso la sede Via Marittima, 141 (frosinone) oppure ai seguenti numeri: 0775824230 – 3493254102 (referente Giovanni Battaglini) 

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PRESTAZIONE EBLART ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI E SOSTITUZIONE ATTREZZATURE

Testo alternativo

Bando voucher digitali Impresa 4.0 – Edizione 2021

Il sistema delle Camere di Commercio del Lazio, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), e in esecuzione dell’Accordo di collaborazione interistituzionale con la Regione Lazio e Unioncamere Lazio promuove la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.
Il Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 – anno 2021 prevede contributi a fondo perduto per consulenza, formazione e acquisto di beni e servizi strumentali finalizzati all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica con firma digitale, attraverso lo strumento Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 14:00 del 13 settembre 2021 alle ore 14:00 del 15 ottobre 2021. Sono automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Dal 7 settembre 2021 è possibile accedere alla piattaforma Webtelemaco e precaricare la domanda, che potrà essere inviata solo a partire dal 13 settembre 2021 h 14:00.

Per l’invio telematico è necessario accedere tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it

Bando
Modulo di domanda
Modulo ulteriori fornitori
Procura intermediario abilitato
FAQ

NUOVI RISTORI LAZIO:

Misura 5 – contributo per partite Iva. Risorse messe a disposizione: 10 milioni di euro (fondi Por Fesr).

Questa misura prevede l’erogazione, a sportello, di un contributo a fondo perduto di 600 euro, pensato per rispondere ai fabbisogni di liquidità di lavoratori autonomi e ditte individuali titolari di partiva Iva (partita Iva già attiva al 23 febbraio 2020 e che lo sia ancora al momento della presentazione della domanda), operanti nel Lazio, iscritti alla Gestione Separata dell’Inps o ad altro ente o cassa previdenziale e con un reddito non superiore a 26.000 euro nell’annualità 2020.

I lavoratori autonomi e le ditte individuali in questione devono svolgere un’attività economica classificata in uno tra i 113 codici Ateco elencati in allegato. Si tratta di codici legati principalmente al turismo (ricettività, ristorazione, agenzie di viaggi, ecc.), ai servizi alla persona (come ad esempio parrucchieri o estetisti), cultura, spettacolo, benessere, divertimento, sport, eventi e cerimonie, ma anche attività editoriali, pubblicità e attività di noleggio.

La domanda, che potrà essere firmata digitalmente o in modalità olografa, dovrà essere presentata attraverso lo sportello telematico che sarà attivo a partire dalle ore 10.00 di giovedì 8 aprile alle ore 18.00 di venerdì 7 maggio.

Bando Ristoro Lazio IRAP:

contributo pari alla seconda o unica rata dell’acconto IRAP 2020. Fino a € 25.000 per impresa. Coinvolti acconciatori, estetiste, somministrazione, gelaterie e pasticcerie, commercio, trasporto persone, fotografi, piscine e palestre, lavanderie industriali, alberghi ed altri settori.

Bando Regione Lazio: Ristoro IRAP
Dalla Regione 51 milioni di Euro per Piccole Imprese e Professionisti penalizzati a causa della crisi pandemica
COVID-19. Contributo a fondo perduto, fino a un massimo di € 25.000 per impresa, pari alla seconda o unica
rata dell’acconto IRAP 2020.
Caratteristiche del contributo
Coinvolti moltissimi codici Ateco (attività prevalente) dei settori:
• Acconciatura
• Estetica
• Tatuaggio e piercing
• Ristorazione, Bar, Gelaterie, Pasticcerie
• Commercio all’ingrosso ed al dettaglio
• Trasporto persone
• Fotografi
• Piscine e Palestre
• Lavanderie industriali
• Noleggio attrezzature per manifestazioni
• Alberghi
• Agenzie di viaggio
L’elenco completo dei Codici Ateco ammissibili è consultabile sul Bando
 Contributo massimo per Impresa: € 25.000
 Dotazione Bando: € 51 Milioni di Euro
Procedura
Procedura a sportello, con valutazione in ordine cronologico sino ad esaurimento fondi.
Invio domande in modalità telematica dalle ore 10,00 dell’11 gennaio 2021 alle ore 10,00 del 8 febbraio
2021.
Contributo concesso entro il 30 giugno 2021
Alcuni dei requisiti richiesti
 Essere un’Impresa o un libero Professionista soggetto al pagamento dell’IRAP.
 Avere almeno un’unità produttiva nella Regione Lazio.
 Essere in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva.
 Essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Per ogni dettaglio contattaci In sede oppure chiama al 0775/824230

Contributo a fondo perduto per la ristorazione

Aggiornato il13 OTTOBRE 2020

Il nuovo decreto Legge, ribattezzato decreto Agosto ha portato nuovi aiuti alle imprese ed i lavoratori con l’obiettivo di rimettersi in carreggiata dopo i mesi di fermo totale causati dalla pandemia di Covid-19.

Tra le misure varate con il nuovo decreto Legge entrato in vigore il 15 di Agosto,all’art. 58 troviamo un fondo ribattezzato fondo per la filiera della ristorazione. Lo scopo di questo nuovo fondo si può già intendere dal nome.

L’obiettivo dichiarato della manovra è cercare di risollevare il settore della ristorazione il quale risulta uno dei più colpiti dal lockdown dei mesi precedenti e dall’inevitabile rallentamento del turismo estivo.

Il contributo a fondo perduto per la ristorazione da un lato vorrà sostenere i ristoratori dall’altro tutta la filiera alimentare nazionale. Il denaro concesso alle imprese infatti dovrà essere utilizzato per l’acquisto di prodotti alimentari made in Italy certificati.

Vediamo nello specifico quali saranno le imprese coinvolte, come si potrà richiedere il contributo e se ci saranno specifici requisiti da rispettare.

CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

In base al nuovo decreto Legge il contributo a fondo perduto per la ristorazione potrà essere richiesto a quelle imprese che esercitano le seguenti attività prevalenti:

  • mense – ATECO 56.10.11
  • catering su base contrattuale – ATECO 56.29.20
  • ristoranti con somministrazione – ATECO 56.10.11

Essere una impresa rientrante nelle precedenti categorie tuttavia non sarà sufficiente al fini di richiedere l’indennità. All’interno della disposizione infatti è riportato che per poter effettuare richiesta sarà necessario anche rispettare dei requisiti di tipo economico.

Le imprese che potranno richiedere il contributo dovranno verificare che il proprio fatturato/corrispettivi medi dei mesi di marzo-aprile-maggio-giugno 2020 sia inferiore ai ¾ del fatturato/corrispettivi degli stessi mesi del 2019.

Sintetizzando possiamo riassumere che per poter usufruire del contributo le imprese dovranno verificare che:

  • fatturato/corrispettivi marzo aprile maggio giugno 2020 sia minore del 75% del fatturato/corrispettivi di marzo aprile maggio giugno 2019.

Nel decreto prevede come per il contributo a fondo perduto dell’agenzia dell’entrate per le imprese una clausola che permetterà alle imprese che hanno avviato la propria attività dopo il primo gennaio 2019 di non rispettare il requisito del calo di fatturato al fine di poter richiedere il contributo.

BONUS RISTORANTI COME SI OTTIENE

Per ottenere tale contributo le imprese dovranno presentare una istanza specifica, la quale modulistica e procedura non sono ancora disponibile. Sarà compito del ministero competente con decreto attuativo a dare il via alla procedura, decreto che dovrà emanarsi entro il 14 settembre così come previsto dal decreto legge.

In attesa del decreto attuativo che chiarificherà le modalità di richiesta ed ottenimento del bonus per la ristorazione dal decreto Legge si può desumere che per la richiesta sarà necessario registrarsi su una piattaforma online oppure recarsi presso degli sportelli di uno dei soggetti identificati come concessionario convenzionato presentando la richiesta di accesso a questo beneficio.

Le imprese dovranno quindi registrarsi su una nuova piattaforma o rivolgersi a degli enti convenzionati per ottenere il contributo a fondo perduto per la ristorazione.

Non resta che attendere il decreto attuativo del ministero per comprendere a pieno il funzionamento di questo nuovo bonus e conoscere quali saranno le corrette procedure, i rischi e le sanzioni collegate ad eventuali richieste non corrette.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA RISTORAZIONE

In attesa del decreto attuativo che sicuramente darà indicazioni più precise, al momento a conoscersi è solo il valore destinato dall’esecutivo al fondo per la filiera della ristorazione. Il denaro stanziato al momento come limite di spesa ammonta a 600 milioni di euro.

Toccherà al ministero valutare come ripartire tale somma tra i richiedenti e dare tutte le indicazioni su come procedere ad effettuare la richiesta ed a chi rivolgersi.

L’art. 58 del decreto legge 104/2020 riporta però come sarà erogato il contributo:

  • il 90% del valore sarà anticipato all’impresa richiedente al momento di accettazione della domanda. Nell’istanza dovranno però essere presenti i documenti fiscali comprovanti gli acquisti effettuati (verosimilmente gli ordini d’acquisto, DDT) dove si certifica che i prodotti acquistati siano Italiani, DOP, IGP o comunque di tipo certificato.
  • La restante parte (il 10%) sarà corrisposta alla presentazione della fattura di pagamento. Il pagamento dovrà essere effettuato in maniera tracciabile.

Terminando, vogliamo precisare che come per gli altri aiuti precedenti, anche il contributo a fondo perduto per la ristorazione non sarà sottoposto a tassazione.

 

Decreto Legge Rilancio, come ottenere il contributo a fondo perduto

L’Agenzia delle Entrate dà il via alla corsa per le domande al fondo perduto previsto dal decreto Rilancio, con un minimo di mille euro per le persone fisiche e duemila euro per le società. Nella tarda serata di mercoledì 10 giugno sono state rese note le istruzioni per la presentazione delle richieste del bonus che avverrà in via telematica (attraverso Entratel o il portale “Fatture e corrispettivi”). Il canale si aprirà nel pomeriggio di lunedì 15 giugno e si chiuderà il 13 agosto 2020. Ci sarà più tempo, invece, nel caso in cui a richiederlo sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto: l’istanza può essere presentata a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.

Chi può ottenerlo

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto da imprese, partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. Sono, invece, esclusi i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione, i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal decreto Cura Italia (Dl 18/2020) e gli enti pubblici.

Requisiti

Sono due i requisiti per accedere al contributo:

  • i ricavi o compensi 2019 non devono essere superiori a 5 milioni di euro
  • l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quello del mese di aprile 2019.

Eccezioni

Le eccezioni al requisito del calo del fatturato sono previste per chi ha avviato l’attività dal 1 gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato) e per gli operatori con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale) ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 quando è scattato lo stato di emergenza per il coronavirus.

Quanto si può ottenere

Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:

– 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro
– 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
– 10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro

In ogni caso il contributo non può essere inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Nessuna tassazione

Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

Come fare domanda

L’istanza sarà solo telematica e potrà essere presentata anche avvalendosi dell’ausilio di un intermediario abilitato. Per predisporre e trasmettere la domanda, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una procedura web nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi” dell’agenzia delle Entrate.

Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale), o ancora con la Carta nazionale dei Servizi (Cns).

Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà comunicato con ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l’istanza.

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RESTART IMPRESE
BANDO PER SOSTENERE LE IMPRESE NELL’EMERGENZA SANITARIA DA COVID 19
CONTRIBUTI PER TEST SIEROLOGICI ALLE IMPRESE

bando_restart_imprese test

RACCOMANDAZIONI RIAPERTURE CONTENIMENTO VIRUS: Documento tecnico INAIL per ristorazione; Documento tecnico INAIL per Parrucchieri

parrucchieri

Ristorazione

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CORONAVIRUS LAZIO: ACCONCIATORI, RISTORATORI CENTRI SPORTIVI ED ALTRE ATTIVITA’ SOSPESE

Firmata oggi un’ordinanza con cui dal 13 maggio 2020 si autorizzano le attività commerciali sospese, parzialmente sospese o limitate dal Dpcm del 26 aprile 2020, ad eseguire gli interventi necessari alla predisposizione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio finalizzate alla riapertura

13/05/2020 – In attesa dell’emanazione del Dpcm che individuerà ufficialmente le categorie abilitate alla riapertura dal 18 maggio, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato oggi un’ordinanza con cui autorizza, da domani 13 maggio 2020, le attività commerciali sospese, parzialmente sospese o limitate dal Dpcm del 26 aprile 2020, ad eseguire gli interventi necessari alla predisposizione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio finalizzate alla riapertura.

Sarà consentito l’accesso alle strutture e agli spazi aziendali esclusivamente al personale impegnato in attività di manutenzione, ristrutturazione, montaggio, pulizia e sanificazione, nonché a operatori economici ai quali sono commissionate tale attività e che, pertanto, devono rientrare tra quelle non sospese. I suddetti interventi sono consentiti anche ai gestori di strutture e circoli sportivi, allo scopo di eseguire gli interventi necessari ad assicurare lo svolgimento di attività sportiva individuale nel rispetto del distanziamento fisico dei singoli atleti.

La Regione, per facilitare la messa in opera di questi interventi, pubblicherà progressivamente sul sito www.regione.lazio.it le linee guida per tipologia di attività economica, definite in confronto con le organizzazioni di categoria e basate sulle indicazioni contenute nel Dpcm del 26 aprile 2020, nei documenti tecnici elaborati dall’Inail, nel “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto il 14 marzo 2020 da Governo e parti sociali, nelle linee guida nazionali in materia di sanificazione e nell’ambito della disciplina degli orari di apertura degli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive eventualmente stabilite con provvedimento del sindaco del comune di riferimento.

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Comunichiamo a tutte le imprese Artigianali e Commerciali  interessate alle SANIFICAZIONI e DISINFEZIONI ambientali che la nostra Associazione ha stipulato, al fine di contenere il più possibile i costi, apposite convenzioni con Ditte autorizzate allo svolgimento di tale servizio con il rilascio di Certificazione.

Chiunque fosse interessato può contattarci chiamando i n° 0775824230 – 3386954335 oppure rispondendo a questa email e verrà ricontattato.

sanificazioni-ambientali-Roma

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BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER L’ACQUISTO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE AZIENDALE ED INDIVIDUALE

Bando per sostenere le imprese nell’emergenza sanitaria da COVID 19: contributi a fondo perduto per l’acquisto di dispositivi di protezione aziendale ed individuale – DPI

Bando aperto dalle ore 10.00 del 13 maggio 2020 alle ore 24.00 del 30 giugno 2020.

La Camera di Commercio di Frosinone, attraverso la sua Azienda Speciale Aspiin, avvia l’intervento straordinario RESTART IMPRESA rivolto alle Micro, Piccole e Medie Imprese della Provincia di Frosinone, finalizzato a sostenere – mediante contributi a fondo perduto – la loro capacità di risposta all’emergenza sanitaria con l’utilizzo dei dispositivi di protezione aziendale ed individuale in ambito lavorativo.

 

BANDO RESTART IMPRESE – DPI

MODULO DI DOMANDA DPI (A)

MODULO DI DOMANDA DPI (B)

MODULO DI RENDICONTAZIONE DPI (B)

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foto cciaa

VOGLIAMO RICOMINCIARE

Emergenza Covid-19, la Camera di Commercio di Frosinone

stanzia 2.650.000,00 (duemilionisiecentocinquantamila euro)

 per imprese, lavoratori e cittadini del territorio

Bando Abbattimento interessi

Bando Dispositivi di Sicurezza

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Impresa SIcura: al via i rimborsi per le imprese che hanno acquistato DPI

Al via Impresa SIcura, il nuovo bando attivato da Invitalia che punta a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese di qualunque dimensione, operanti in Italia.

Il bando consente di ottenere il rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Sono 50 milioni di euro le risorse disponibili (fondi Inail, art 43.1 DL Cura Italia del 17 marzo 2020). 

Impresa SIcura rimborsa l’acquisto di: mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

L’importo massimo rimborsabile è di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150mila euro per impresa.

Il bando di Invitalia prevede 3 fasi:

  1. Le imprese interessate dovranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia.
  2. Sempre sul sito dell’agenzia, seguirà la pubblicazione dell’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso.
  3. La domanda potrà essere compilata dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 sempre attraverso procedura informatica.

I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno.

CLICCA QUI PER CONSULTARE IL BANDO

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Bonus tirocinanti

600 euro per tirocinanti che abbiano dovuto interrompere o sospendere il tirocinio a partire dal 23 febbraio 2020 a causa dell’emergenza Covid19.

Investimento complessivo: €5.400.000

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma generazioniemergenza.laziodisco.it dal 4 maggio

 

Bonus colf-badanti

Da 300 a 600 euro per lavoratori domestici che abbiano subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza Covid19 dopo il 23 febbraio.

Investimento complessivo: €4.200.000

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma generazioniemergenza.laziodisco.it dal 5 maggio

 

Bonus sicurezza rider

200 euro per i lavoratori digitali per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per proteggersi dal Covid-19.

Investimento complessivo: €1.600.000

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma generazioniemergenza.laziodisco.it dal 6 maggio

 

Bonus disoccupati e sospesi dal lavoro

600 euro come contributo per persone in stato di disoccupazione o sospensione dal lavoro che non percepiscano altra forma di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali, reddito di cittadinanza).

Investimento complessivo: €24.000.000

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma generazioniemergenza.laziodisco.it dal 7 maggio

 

Bonus connettività studenti

250 euro per un contributo una tantum a studenti universitari per acquisto di PC/Notebook, tablet, schede SIM, strumentazione per il collegamento a Internet acquistati dal 1° febbraio 2020.

Investimento complessivo: €4.800.000

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma generazioniemergenza.laziodisco.it dall’8 maggio

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Covid-19, fondi imprese: ecco il modulo per i prestiti da 25.000 euro

In allegato il modulo per la presentazione della domanda relativa al Fondo di Garanzia. La domanda di PRENOTAZIONE al fondo deve essere presentata tramite e-mail presso l’Istituto di Credito dove l’Impresa ha il Conto Corrente fiscale. Oltre alla sottoscrizione delle varie autocertificazioni, all’interno della modulistica verranno richiesti i seguenti parametri: 1) Data inizio attività; 2) Codice Ateco; 3) Finalità del finanziamento; 4) Totale del fatturato anno precedente (2019) esclusa IVA; 5) Totale Utile o Perdita (2019); 6) Numero dei dipendenti.

MODULO FONDO DI GARANZIA

 
ATTIVAZIONE SEZIONE V FONDO ROTATIVO PICCOLO CREDITO – EMERGENZA COVID 19
 
Liquidità immediata di 10.000 € di finanziamento a tasso zero e 5 anni per la restituzione, a partire da un anno dopo l’erogazione. L’Attivazione di questa sezione sostiene le imprese fino a 9 dipendenti e le partite IVA danneggiate dall’emergenza COVID-19. · Occorre registrarsi sul sito www.farelazio.it e a partire dalle ore 10 del 10 aprile compilare il modulo di domanda. L’iter verrà successivamente completato inviando la documentazione  dalle ore 10 del 20 aprile protocollando la richiesta

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

  • Visura Camerale (caso di domanda presentata da liberi professionisti Dichiarazione di inizio attività ai fini IVA resa all’Agenzia delle Entrate Modello AA9/10)
  • Documento e CF soci
  • per le imprese in contabilità ordinaria, gli Ultimi due bilanci depositati con ricevuta di deposito
  • per le imprese in contabilità semplificata, le Ultime due dichiarazioni dei redditi (con ricevuta di invio) corredate delle situazioni contabili sulla cui base sono state redatte le dichiarazioni medesime
  • situazione contabile al 31 dicembre 2019
  • marca da bollo da 16 euro
  • Posta Elettronica Certificata
  • Firma Elettronica

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EMERGENZA CORONAVIRUS: AL VIA L’INTERVENTO STRAORDINARIO DI FSBA.

Di fronte al pesante impatto che l’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del virus Covid-19 sta avendo sulle attività economiche delle imprese e conseguentemente sull’occupazione dei lavoratori artigiani, il 26 febbraio 2020 Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil hanno firmato un Accordo interconfederale che prevede un ampliamento delle prestazioni del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), che eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

L’intesa prevede l’introduzione, a carico di Fsba, di uno specifico intervento di 20 settimane (100 gg su settimana lavorativa di 5 giorni, 120 gg su settimana lavorativa di 6 giorni) nell’arco del biennio mobile, connesse alle sospensioni dell’attività aziendale determinate dal Coronavirus. (Continua)

L’accordo ha carattere transitorio, per la durata dell’emergenza, e in ogni caso comporterà l’erogazione di prestazioni fino all’esaurimento delle risorse appositamente stanziate.

La nuova prestazione riguarda l’intero territorio nazionale e potranno accedervi le imprese artigiane aderenti a EBNA/FSBA.

In attuazione del citato Accordo Interconfederale, la Presidenza di EBNA/FSBA, il 2 marzo u.s., ha quindi adottato una Delibera d’urgenza per una prima regolamentazione della misura, che consente agli Enti Bilaterali regionali di attivarsi rapidamente per corrispondere alle richieste delle imprese in difficoltà e a supporto del reddito dei lavoratori dell’artigianato.

La Delibera contiene alcune importanti novità che sono state introdotte, solo ed esclusivamente per le richieste di interventi connessi alla causale Coronavirus, al fine di garantire un tempestivo ed efficace accesso alla prestazione di FSBA:

  • possibilità di sottoscrivere gli Accordi Sindacali anche successivamente all’inizio della effettiva sospensione (la singola durata degli Accordi non può superare il mese di calendario; la validità temporale da considerare per questo primo periodo è dal 26 febbraio 2020 – 31 marzo 2020);
  • sospensione del requisito del limite di 90 giorni di anzianità aziendale per i lavoratori, purché risultino assunti in data precedente al 26 febbraio 2020;
  • sospensione del limite di 6 mesi di regolarità contributiva per le aziende neo-costituite, purché già attive alla data del relativo provvedimento.

È prevista, quindi, l’introduzione di una specifica causale di sostegno al reddito “COVID-19 – CORONAVIRUS” ed è stato predisposto un apposito modello di Accordo Sindacale che può già essere utilizzato e successivamente dovrà essere caricato sulla piattaforma SINAWEB, contestualmente alla richiesta ad INPS del Ticket per la contribuzione correlata.

Sono in corso le necessarie implementazioni al Sistema informativo del Fondo. Nei prossimi giorni sarà attivo sulla piattaforma SINAWEB uno specifico percorso dedicato ad accordi e domande con causale “COVID-19 – CORONAVIRUS”.

Infine, entro il 31 marzo 2020, verrà effettuato un monitoraggio sull’utilizzo delle prestazioni di FSBA, nonché sull’assorbimento delle risorse, in merito all’emergenza Coronavirus al fine di accertare la reale necessità di mantenere in essere la nuova causale.

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DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 23. Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.

Cliccare qui: decreto-liquidita-08042020-n-23 (1)

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Applicazione protocollo condiviso

Vi informiamo che a seguito dell’epidemia di COVID-19 è necessario attuare le indicazioni del protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020, e le indicazioni della ASL di Frosinone (che allego), mediante:

  • l’attuazione di un PROTOCOLLO DI SICUREZZA AZIENDALE ANTICONTAGIO;
  •  e un costante aggiornamento sulle comunicazioni ufficiali degli organi  competenti, oltre che le INFORMAZIONI e la FORMAZIONE DEI LAVORATORIrispetto al nuovo rischio specifico.

I datori di lavoro e lavoratori sono chiamati a farsi carico della corretta e completa applicazione delle indicazioni emanate dalle autorità pubbliche (Governo, Regioni, Prefetture, Comuni).

Cliccare:ASL FR Prime indicazioni per le Aziende non sanitarie Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure Covid-19

Cliccare:ASL FR Prime indicazioni per le Aziende non sanitarie

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INDIRIZZI PER L’ATTIVAZIONE DELLA SEZIONE V DEL FONDO ROTATIVO PICCOLO CREDITO DENOMINATA “EMERGENZA COVID-19 – FINANZIAMENTI PER LA LIQUIDITA’ DELLE PMI”

(Caratteristiche del finanziamento)

I finanziamenti erogati a valere sulla Sezione V “Emergenza COVID-19 – Finanziamenti per la liquidità delle MPMI” hanno le caratteristiche di seguito indicate:  finalità: copertura delle esigenze di liquidità connesse all’emergenza Covid-19  importo: 10 mila Euro  durata: da 1 a 5 anni  preammortamento: 12 mesi (solo per finanziamenti con durata di almeno 24 mesi)  Tasso di interesse: zero  Rimborso rata: mensile costante posticipata  Nessuna spesa da rendicontare

(Destinatari dei finanziamenti)

Destinatari dei finanziamenti erogati a valere sulla Sezione V “Emergenza COVID-19 – Finanziamenti per la liquidità delle PMI” del Fondo Rotativo Piccolo Credito sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI) fino a nove dipendenti, inclusi i iberi professionisti, i consorzi e le reti di impresa, la cui attività imprenditoriale è stata danneggiata dall’emergenza COVID -19.  Possono presentare domanda le MPMI fino a nove dipendenti:  che hanno sede operativa nel Lazio  costituite entro l’8 marzo 2020  operanti in tutti i settori, ad esclusione di quelli considerati “non etici” e fuori campo di applicazione del Regolamento UE 1407/2013 “de minimis”.  Sono ammissibili imprese che hanno una esposizione complessiva verso il sistema bancario non superiore a 100 mila euro e che presentino i dati ufficiali relativi all’esercizio 2019 o, in mancanza, la situazione contabile al 31 dicembre 2019 sottoscritta dal legale rappresentante, nonché quelle costituite fra il primo gennaio e l’8 marzo 2020.  Ogni MPMI fino a nove dipendenti può ottenere un solo finanziamento a valere sulla Sezione V “Emergenza COVID-19 – Finanziamenti per la liquidità delle PMI” del Fondo Rotativo Piccolo Credito

(Requisiti Richiesti)

  • Il possesso dei seguenti requisiti è attestato da dichiarazione autocertificata ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000 rilasciata al momento della domanda di finanziamento:
  • aver subito danni a causa dell’emergenza COVID-19, per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività,
  • avere un fabbisogno di liquidità pari ad almeno Euro 10.000,00 in conseguenza dei danni subiti,
  • In sede di domanda è attestata, mediante dichiarazione autocertificata ai sensi del DPR 445/2000, l’assenza di cause di divieto, sospensione o decadenza previste dall’articolo 67 del d.lgs.159/2011 e successive modificazioni (Codice Antimafia) nei confronti dei soggetti previsti, in relazione alla tipologia dell’impresa richiedente, all’articolo 85 del medesimo decreto,
  • La verifica del possesso dei seguenti requisiti
  • non aver subito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti,
  • assenza di sofferenze e/o di sconfinamenti in Centrale rischi.
  • non essere oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di quelle volontariamente concesse, è effettuata, mediante dichiarazione autocertificata ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000, con riferimento al periodo antecedente l’emergenza COVID-19 e quindi al 31 dicembre 2019.
  • La regolarità contributiva è verificata con le modalità semplificate individuate dagli Enti preposti,
  • Il merito di credito della MPMI (capacità di rimborsare il finanziamento) è verificato con riferimento ai dati di bilancio o della situazione contabile riferita al 31 dicembre 2019, ove disponibile.
  • Troveranno applicazione le ulteriori opzioni di semplificazione eventualmente disposte mediante provvedimenti nazionali miranti ad introdurre semplificazioni procedurali e agevolazioni operative, anche in relazione all’emergenza COVID 19.

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BONUS 600 EURO: COME SI OTTIENE

Dal 1 APRILE sul sito dell’INPS si potrà inoltrare la domanda per l’indennizzo da 600 euro che il decreto CuraItalia riserva per il mese in corso a Partite IVA, autonomi, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo.

Di seguito la procedura da seguire:

1⃣ Entrare nella sezione personale del sito INPS attraverso il PIN cittadino
2⃣ Accedere
3⃣ Procedere per Accesso servizi on line
4⃣ Nella barra di ricerca selezionare “Domande per prestazioni al sostegno del reddito”
5⃣ Selezionare “Indennità COVID-19″

Per ottenere il pin:

1⃣ Entrare nel sito inps e scrivere nella barra di ricerca pin
2⃣ Cliccare servizio Richiesta Pin Online
2⃣ Cliccare su richiedi pin e seguire le istruzioni a video

Oppure chiamando ai seguenti numeri INPS: DA NUMERO FISSO 803164 O DA CELLULARE 06164164

N.B: Per richiedere l’indennità COVID-19, si può usare la sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Il decreto interministeriale estende il bonus a professionisti con cassa, (previa domanda a quest’ultima) e reddito 2018 minore di 35mila. Fra 35 e 50 mila bisogna dimostrare un calo fatturato del 33%.

Lo Stato sta lavorando per estendere ed aumentare la prestazione ad aprile.

Note Tecniche:

Liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi:

-liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R.,iscritti alla Gestione separatadell’INPS;
-collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
Non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.

Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria:

-Artigiani
-Commercianti
-Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

Lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali:

-lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020
Ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

Lavoratori agricoli:

-operai agricoli a tempo determinato e altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purchè possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente e non siano titolari di pensione

Lavoratori dello spettacolo:

-lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano i seguenti requisiti:

almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo;
che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro
non siano titolari di un trattamento pensionistico diretto, né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

Attenzione: l’indennità non viene riconosciuta ai percettori di reddito di cittadinanza.

PER CHIARIMENTI E DELUCIDAZIONI CHIAMARE LA NOSTRA STRUTTURA AL NUMERO 0775/824230

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Interventi di semplificazione per l’accesso ai servizi web e per l’attribuzione del PIN in relazione al Decreto “Cura Italia” per l’attribuzione dei 600 Euro alle Imprese.

Cliccare sul Link:   domanda_inps_pin_bonus_600_euro_partite_iva.pdf

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Coronavirus – Chiarimenti DPCM 22 marzo 2020, lista delle attività sospese e nuovo modello di autocertificazione spostamenti

  • Art. 1 Comma 4 – Il termine entro cui le imprese le cui attività sono sospese per effetto del decreto, possono completare le attività necessarie alla sospensione (compresa la spedizione della merce in giacenza) entro la mezzanotte di mercoledì 25 marzo.
  • Art. 1 let. b – La disposizione che vieta a tutte le persone fisiche di spostarsi in un comune diverso rispetto a quello in cui si trovano, può essere derogata per comprovate esigenze lavorative, oltre che per ragioni di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Al riguardo, un imprenditore o dipendente che si rechi al lavoro in una impresa la cui attività rientra tra quelle consentite, nel caso di controllo da parte delle autorità deve dimostrare l’esigenza lavorativa.
  • Il settore delle COSTRUZIONI è escluso dal provvedimento e quindi le attività EDILI sono soggette a sospensione.
  • Gli IMPIANTISTI possono lavorare, con alcuni accorgimenti.
  • LAVANDERIE, servizi di POMPE FUNEBRI e attività connesse non sono soggette alla sospensione.
  • I lavoratori/titolari di imprese che devono sospendere l’attività possono, dopo il 25 marzo, recarsi in azienda per effettuare controlli o verifiche solo motivando, in caso di controlli, lo spostamento per ragioni di assoluta urgenza.
  • Se l’impresa non ha un codice ATECO, ma svolge una attività che rientra tra quelle non soggette a sospensione, può continuare l’attività, facendo un’apposita comunicazione al Prefetto specificando il carattere essenziale rispetto alle attività ammesse.

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DECRETO LEGGE CORONAVIRUS:

Dl coronavirus con note 16.3.2020 versione 2

coronavirus_misure_sicurezza

 

  1. CORONAVIRUS OGNUNO DI NOI HA LA RESPONSABILITÀ DI CONTENERE LA SITUAZIONE1 Mantieni una distanza di sicurezza tra te e le altre persone, se ti è possibile di almeno uno o due metri, per ridurre il rischio di contagio. Evita abbracci e strette di mano.2 Lavati spesso le mani, limitando la presenza di monili che ostacolano un corretto lavaggio, come anelli o bracciali. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.3 Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci. Utilizza sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso o, se ne sei sprovvisto, utilizza la piega del gomito4 Evita contatto ravvicinato con persone con sintomi respiratori5 Riduci la partecipazione a eventi pubblici o affollati. Negli spazi pubblici non scambiare bicchieri, borracce, ecc.6 Evita di prendere l’ascensore insieme ad altre persone7 In casa e nei luoghi di lavoro poni la massima attenzione alla pulizia e igiene, personale e di tutti i luoghi che frequentiQueste regole di comportamento vanno osservate da tutti, in maniera particolare da tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita.CHIAMA I NUMERI UTILI SE HAI FEBBRE, TOSSE, DOLORI MUSCOLARI
    Se hai sintomi non andare al pronto soccorso ed evita il contatto con altre persone. Consulta al telefono il tuo medico di base.
    Se hai il prefisso telefonico 06 puoi chiamare il numero 112.
    Per tutti gli altri prefissi del Lazio 800 118 800.
    Testi elaborati con il supporto dell’INMI Spallanzani
    CORONAVIRUS OGNUNO DI NOI HA LA RESPONSABILITÀ DI CONTENERE LA SITUAZIONE
    Resta sempre aggiornato su: regione.lazio.it/coronavirus o salutelazio.it*********************************************************************************************************************************************

POR FSE, Fondo Futuro – finestra 2019

Al via la nuova edizione del Fondo Futuro 2014/2020. Un’opportunità per le microimprese, inclusi i titolari di partita IVA, che si trovano in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito.

Attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato la Regione, oltre a sostenere la regolarizzazione del mercato del lavoro e lo spirito imprenditoriale, aumenta l’efficienza e la qualità delle imprese, migliora l’accesso delle donne all’occupazione e riduce le disparità di genere.

La dotazione della finestra 2019 di Fondo Futuro è pari a 13, 5 milioni di euro a valere sulle annualità 2019-2020 del POR FSE 2014-2020. È prevista una Riserva Sisma di 3 milioni di euro per le imprese che operano o intendono aprire una sede operativa in uno dei 15 Comuni situati nell’Area del Cratere Sismico.

Intervento

Finanziamenti a tasso agevolato (1%) a sostegno di un piano di investimento o di avviamento di impresa.

Destinatari

Microimprese, inclusi i titolari di partita IVA, che per condizioni soggettive e oggettive si trovino in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito e che abbiano o intendano aprire nel Lazio almeno una sede operativa (domicilio fiscale in caso di titolari di partita IVA). I destinatari devono essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando.

Spese ammissibili

Sono ammissibili, entro i massimali indicati nell’Avviso, le spese connesse all’attività, indicate nel business plan e sostenute nel periodo di realizzazione del progetto, (massimo 12 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento), conformi a quanto previsto dalla normativa vigente in materia.

Caratteristiche del prestito agevolato

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili del progetto, nel rispetto dei massimali previsti e con le seguenti caratteristiche:

  • finalità: copertura di un piano di investimenti o di avvio di impresa;
  • forma tecnica: mutuo chirografario;
  • importo minimo 5.000 euro, massimo 25.000 euro;
  • periodo di rimborso del prestito: fino a 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento;
  • preammortamento: commisurato al tempo di realizzazione del progetto, massimo 12 mesi, al tasso dell’1% annuo;
  • tasso fisso, predefinito nella misura dell’1% annuo;
  • rimborso in rate costanti mensili posticipate.

Inoltre:

  • il progetto deve essere realizzato al massimo entro 12 mesi e comunque entro il termine del preammortamento;
  • non sono previsti costi aggiuntivi per il beneficiario (spese di istruttoria, commissioni di erogazione o incasso, penale di estinzione anticipata);
  • non possono essere richieste, a sostegno del finanziamento, garanzie reali, patrimoniali, finanziarie, né personali;
  • in caso di ritardato pagamento, si applica al beneficiario un interesse di mora pari al 2% in ragione d’anno.

Il finanziamento è erogato su un apposito conto corrente vincolato, intestato al beneficiario, ed è svincolato per importi non inferiori al 20% del totale, a fronte di fatture quietanzate o mediante pagamento diretto delle spese; un primo 20% può essere reso disponibile alla firma del contratto; le ulteriori somme saranno svincolate solo dopo che siano state documentate le spese sostenute con il primo 20%.

Presentazione delle domande

Le richieste di finanziamento devono essere presentate esclusivamente seguendo la seguente procedura.

PRIMO PASSO – calcolo del punteggio in base ai criteri di selezione previsti dal bando

Il richiedente deve calcolare il proprio punteggio necessario a definire la graduatoria provvisoria e dell’ordine di accesso all’istruttoria. A questo scopo, occorre utilizzare il modello di calcolo (formato excel) per determinare il punteggio inserendo le informazioni rilevanti sul singolo criterio.

SECONDO PASSO: compilazione del Formulario sul portale GeCoWEB

Il richiedente deve accedere alla piattaforma GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.ite compilare il Formulario, disponibile online a partire dalle ore 12:00 del 2 settembre 2019 e fino alle ore 12:00 del 19 Dicembre 2019. Il documento Istruzioni per la compilazione del Formulario GeCoWEB contiene le indicazioni per la compilazione del Formulario.
Nel Formulario deve essere indicato l’importo del finanziamento richiesto, una breve descrizione del progetto e il punteggio totale calcolato dal richiedente stesso utilizzando il modello di calcolo excel. Tale valore sarà preso in considerazione per la definizione della graduatoria provvisoria per l’ordine di accesso alla fase istruttoria.
Nel compilare il Formulario il richiedente deve obbligatoriamente selezionare un Soggetto Erogatore fra quelli convenzionati con Lazio Innova.
La mancata compilazione del Formulario sul portale GeCoWEB o la mancata indicazione nel Formulario degli “elementi essenziali” (importo del finanziamento richiesto, punteggio, Soggetto Erogatore) rende la domanda non ricevibile.

TERZO PASSO: invio a mezzo PEC della Domanda

Dopo la finalizzazione del Formulario, che lo rende non più modificabile, il richiedente deve scaricare il file generato dal sistema GeCoWEB contenente il modulo di domanda precompilato e il Formulario (Richiesta di accesso all’agevolazione).
La Richiesta così generata dal sistema GeCoWEB deve essere sottoscritta e inviata via PEC, all’indirizzo fondofuturo2019@pec.lazioinnova.ita partire dalle ore 12:00 del 3 settembre 2019 e fino alle ore 18:00 del 30 ottobre 2019.Nella modulistica allegata all’Avviso è riportato il modello di domanda che sarà autocomposto dal sistema GeCoWEB.
Non saranno considerate ricevibili le domande non sottoscritte, inviate fuori dai termini o con modalità diverse da quelle sopra indicate, incluso il mancato utilizzo del modello generato da GeCoWEB.
Non possono essere presentate più domande a valere su Fondo Futuro 2014-2020, anche con riferimento a diverse annualità, salvo il caso in cui la domanda sia risultata non finanziabile per esaurimento risorse.

Definizione della graduatoria per l’assegnazione delle risorse

L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo una procedura a graduatoria, in due fasi:

PRIMA FASE

Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande è definita una graduatoria provvisoria finalizzata alla definizione dell’ordine di avvio a istruttoria delle domande presentate; la graduatoria provvisoria è definita sulla base del punteggio calcolato dal richiedente con riferimento ai criteri di selezione. Saranno avviate ad istruttoria in ordine decrescente di punteggio tutte le domande rientranti nei limiti di finanziabilità in base alle risorse disponibili. L’ordine di accesso all’istruttoria sarà pubblicato su www.lazioinnova.it e su questo sito.

SECONDA FASE

Al termine della fase di istruttoria di ammissibilità e di merito da parte dei Soggetti Erogatori, a seguito della presa d’atto degli esiti dell’istruttoria da parte del Nucleo Regionale, è definita la graduatoria definitiva, finalizzata alla concessione dei finanziamenti agevolati.
Saranno ammesse a finanziamento tutte le domande avviate ad istruttoria sulla base della graduatoria provvisoria, risultate ammissibili e valutate positivamente, fino al limite di finanziabilità in base alle risorse disponibili. La graduatoria definitiva sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL).

Soggetti Erogatori

I finanziamenti sono erogati da Soggetti Erogatori, appositamente convenzionati con Lazio Innova, sulla base di una procedura di adesione a un accordo predefinito (convenzionamento aperto): l’elenco dei soggetti erogatori è disponibile e aggiornato.

Il convenzionamento è aperto a tutte le banche e gli intermediari finanziari vigilati. I soggetti interessati a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore devono manifestare l’interesse a sottoscrivere l’Accordo Quadro e la relativa Scheda di Attività (approvata con determinazione n. G09724 dell’8 luglio 2019), inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica microcredito@lazioinnova.it.

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Digital Impresa Lazio, al via il primo bando da 5 milioni di euro

Pubblicato il primo bando del piano “Digital Impresa Lazio”: cinque milioni di euro per aiutare le Pmi ad adottare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali.  È stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione il primo bando del piano “Digital Impresa Lazio” – varato in autunno con una dotazione complessiva di 18 milioni di euro – per la trasformazione digitale delle imprese del territorio laziale.

Il primo bando del programma, con una dotazione di 5 milioni di euro, è rivolto a tutte le piccole e medie imprese regionali e ai titolari di partita Iva per promuovere l’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico attraverso l’utilizzo di soluzioni Ict. Dei 5 milioni previsti nel bando, 1,5 sono destinati alle aziende del commercio, mentre una riserva del 20% riguarda le imprese delle aree di crisi complessa.

“Questo bando è il primo passo della strategia di digitalizzazione con cui puntiamo ad aggredire il problema della trasformazione digitale delle Pmi laziali. Fa parte di una strategia completa che tiene insieme investimenti delle imprese e formazione, a partire dalle scuole” ha commentato l’assessore allo Sviluppo Regionale Gian Paolo Manzella. “Importante è anche la scelta fatta dalla Regione di scrivere un bando più ‘agile’, per semplificare la vita a chi farà domanda per accedere ai finanziamenti – prosegue Manzella – Per questi motivi ci auguriamo che il bando abbia successo e incoraggi concretamente le nostre imprese ad investire nel digitale. Come amministrazione regionale, ovviamente, siamo a disposizione per dare assistenza alle imprese e faremo quanto possibile perché le domande siano valutate in tempi brevi. Su questo garantiamo il massimo impegno. In momenti come questi, amministrare ‘per’ l’impresa vuole dire anche essere veloci, oltreché prendere le decisioni di maggior efficienza”.

Al finanziamento, che può riguardare progetti di importo fra i 7 mila e i 25 mila euro con un contributo fino al 70% a fondo perduto, possono accedere anche Pmi e liberi professionisti che non hanno sede operativa nella regione al momento della presentazione della domanda, purché si impegnino localizzarsi nel Lazio entro la data dell’erogazione.

Scadenza Presentazione domande: 02/10/2019 Alle ore: 18:00

Per la modulistica istruttoria e presentazione rivolgersi presso il Nostri Uffici oppure chiamare al n° 0775824230

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Certificazione per Patentino F-GAS

Come noto dal prossimo 24 luglio entrerà in vigore la Banca Dati F-GAS, nella quale andranno registrate le vendite di GAS, le vendite di Apparecchiature di refrigerazione e condizionamento ed ogni operazione effettuata sulle stesse. Il tutto a condizione che “al centro” del percorso vi sia un’Impresa Certificata. Chi non avesse ancora provveduto all’acquisizione del PATENTINO può rivolgersi presso il nostro ufficio oppure chiamare al mattino il n° 0775/824230

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QUALITA’ E QUALIFICAZIONE DELLE FILIERE
MADE IN ITALY
Manifestazione di interesse Certificazione di qualitàTFASHIONSettore ModaAspiin/Camera di Commercio di Frosinone in collaborazione con Unionfiliere intende valutare la possibilità di promuovere le imprese del comparto MODA, attraverso il programma di certificazione dal titolo “Qualità e qualificazione delle filiere del Made in Italy”.Il programma di intende orientare le imprese locali della filiera della moda ad un percorso di qualificazione e certificazione maturo e consapevole, nella convinzione che la garanzia della qualità e delle origini del prodotto siano un requisito indispensabile per avere successo sul mercato interno ed internazionale.Il percorso di qualificazione e certificazione sarà attivato in sinergia con Unionfiliere attraverso il sistema di tracciabilità volontario TFashion (www.tfashion.camcom.it) che rappresenta, all’interno del comparto moda, uno strumento per valorizzare:-       La trasparenza nei confronti del consumatore finale;-       La responsabilità nei confronti dei propri fornitori;-       L’autenticità del prodotto;-       L’eticità dei comportamenti.Le imprese che intenderanno aderire al sistema di tracciabilità saranno soggette ad una visita di valutazione, anche documentale e, all’ottenimento della certificazione, potranno identificare i loro prodotti con l’etichetta TFashion, un vero e proprio “passaporto” che aiuterà il consumatore a ripercorrere la storia del prodotto e gli fornirà tutte le informazioni utili all’acquisto.Le Fasi di produzione che potranno essere certificate (tutte o soltanto alcune di esse a scelta dell’impresa) sono:-       Per il tessile/abbigliamento: filatura, tessitura, nobilitazione e confezionamento.-       Per le calzature: concia, lavorazione della tomaia, lavorazione della suola, assemblaggio e rifinitura;-       Per la pelletteria: concia, taglio, preparazione, assemblaggio e rifinitura-       Per la pellicceria: concia, taglio, assemblaggio e confezionamento-       Per i metalli preziosi: ideazione, lavorazione, assemblaggio e finituraIl Sistema di tracciabilità volontario rappresenta, dunque, uno strumento per:-       Fare chiarezza sull’origine delle diverse fasi di lavorazione dei prodotti

–       Creare filiere integrate tra clienti, fornitori e subfornitori;

–       Consentire un consumo critico all’utente finale che, grazie all’etichetta TFashion, sarà in grado di acquistare un prodotto di cui conosce tutta la storia.

La partecipazione al programma è gratuita. Le aziende interessate potranno comunicarlo compilando la “Manifestazione di interesse” (allegata) entro e non oltre il 12 luglio 2019 ed inviarla all’indirizzo mail v.panaccione@aspiin.it .

Per maggiori dettagli o informazioni:

ASPIIN – Tel 0775/275272 Fax: 0775/874225

Dott.ssa Maria Paniccia (m.paniccia@aspiin.it),

Dott.ssa Valentina Panaccione (v.panaccione@aspiin.it)

O consultare il sito internet www.aspiin.it dove è possibile scaricare tutta la documentazione

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Il Fondo SAN.ARTI. si rivolge ai lavoratori delle aziende che applicano i CCNL dell’artigianato ed è obbligatorio per legge.
SANARTI: cos’è e come funziona il Fondo Assistenza Sanitaria dell’artigianato

SAN.ARTI. è il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’Artigianato, costituito il 12 luglio 2012 da Confartigianato, CNA, CLAAI, Casartigiani, CGIL, CISL, UIL.

Attraverso il fondo SANARTI tutti i lavoratori del comparto artigiano hanno diritto a ricevere una copertura sanitaria gestita attraverso il sistema UniSalute.

La copertura dà diritto a una serie di prestazioni gratuite o a sconti (franchigia) su prestazioni specialistiche in convenzione.

L’adesione al Fondo SANARTI è semplice:
è infatti sufficiente registrare on-line l’azienda nel sito del Fondo e versare mensilmente la quota contributiva di 10,42€ a dipendente (totalmente a carico dell’azienda stessa) senza ripartizioni o frazionamenti per dipendenti con contratto part-time o altre tipologie.

Anche la comunicazione dei nominativi dei dipendenti avviene in modo immediato attraverso l’inserimento del codice ART1 nell’anagrafica dei dipendenti inviata all’INPS tramite UNIEMENS.

Per favorire la corretta gestione delle iscrizioni e dei versamenti, il Fondo San.Arti. segnala alcuni punti rilevanti:

  • per le nuove aziende è opportuno effettuare la registrazione on-line (suwww.sanarti.it) prima di eseguire il versamento con F24; tale registrazione potrà essere effettuata direttamente dall’azienda o dal consulente/centro servizi (maggiori informazioni). In quest’ultimo caso, i consulenti/centri servizi – dopo aver anch’essi compilato la scheda di registrazione – riceveranno in automatico le credenziali per accedere all’area riservata a loro dedicata e procedere qui all’inserimento di tutte le aziende da loro assistite. La preventiva registrazione dell’azienda consentirà agli operatori del Fondo di gestire in modo puntuale tutte le comunicazioni con aziende e consulenti.
  • per la risoluzione di tutti i problemi relativi alle posizioni contributive delle aziende, il Fondo mette a disposizione la pagina di gestione debiti/crediti (accessibile, dopo la registrazione, nell’area riservata del Fondo). In particolare si potranno segnalare situazioni di versamenti errati e di mancato invio dei nominativi dei dipendenti (maggiori informazioni). Attraverso questa pagina sarà inoltre possibile gestire il versamento degli arretrati (che ricordiamo non possono superare, salvo casi particolari, i 5 mesi).

Segnaliamo inoltre che in futuro l’iscrizione al Fondo SAN.ARTI. sarà possibile anche per i familiari dei lavoratori iscritti, per i titolari delle aziende artigiane, i collaboratori, i soci e i loro familiari.

SANARTI: prestazioni coperte a titolo gratuito e franchigie
Il fondo Sanarti copre un’ampia gamma di prestazioni e, appoggiandosi sulla rete Unisalute, offre un’ampia scelta di centri in convenzione per le prestazioni mediche.

La copertura va dalle cure dentistiche agli esami diagnostici e visite specialistiche. E’ necessaria impegnantiva del medico (ricetta)

SANARTI: prestazioni coperte a titolo gratuito e franchigie
Il fondo Sanarti copre un’ampia gamma di prestazioni e, appoggiandosi sulla rete Unisalute, offre un’ampia scelta di centri in convenzione per le prestazioni mediche.

La copertura va dalle cure dentistiche agli esami diagnostici e visite specialistiche. E’ necessaria impegnativa del medico (ricetta)

 

Il Fondo San. Arti. è obbligatorio?

Devono effettuare il versamento al fondo San.Arti. obbligatoriamente per ciascun dipendente le aziende che applicano i CCNL sottoscritti dalle Parti Istitutive: Confartigianato, CNA, Casartigiani, C.L.A.A.I., CGIL, CISL e UIL.
In particolare:

  • CCNL dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici;
  • CCNL dell’Area Chimica – Ceramica;
  • CCNL dell’Area Legno – Lapidei;
  • CCNL Alimentare e della Panificazione;
  • CCNL Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere;
  • CCNL dell’Area Comunicazione;
  • CCNL dell’Area Tessile – Moda.

il contributo e’ obbligatorio 
La mancata contribuzione al Fondo SAN.ARTI., determina l’obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfetario, che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce “Elemento Aggiuntivo della Retribuzione”, pari a 25 euro lordi mensili per tredici mensilità, cosi come previsto dagli articoli “Diritto alle prestazioni della bilateralità” ed “Assistenza Sanitaria Integrativa” dei CCNL di cui all’art.7 del regolamento del Fondo.
Le prestazioni erogate da SAN.ARTI. costituiscono inoltre un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori e pertanto l’azienda che ometta il versamento della contribuzione al Fondo è altresì responsabile verso i lavoratori non iscritti della perdita delle relative prestazioni sanitarie, fatto salvo il risarcimento del maggior danno subito.

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GDPR Privacy: conclusa la fase di tolleranza

Si è concluso il periodo di tolleranza relativo all’applicazione delle disposizioni contenute nel regolamento generale sulla protezione dei dati, meglio noto con l’acronimo GDPR, operativo da circa un anno (25 maggio 2018, per l’esattezza).

In realtà, l’adeguamento della normativa nazionale al Regolamento UE 2016/679 è stato realizzato con l’emanazione del Decreto Legislativo n. 101/2018 del 10 agosto 2018, entrato in vigore il 19 settembre 2018. Ebbene, proprio quest’ultima disposizione ha previsto un periodo di tolleranza relativamente alle sanzioni derivanti dalla violazione delle disposizioni ivi contenute.

In particolare, l’articolo 22, comma 13 del richiamato D.lgs. n. 101/2018 ha così disposto: “Per i primi otto mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Garante per la protezione dei dati personali tiene conto, ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative e nei limiti in cui risulti compatibile con le disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679, della fase di prima applicazione delle disposizioni sanzionatorie.”

A conti fatti, dunque, le sanzioni previste dal Regolamento in questione hanno da poco terminato il loro periodo di inapplicabilità, pertanto i soggetti destinatari di questa disposizione dovranno verificare di essere allineati alla nuova disciplina per non subire la comminazione di pesanti sanzioni, laddove il Garante – con l’ausilio della Guardia di Finanza – dovessero riscontrare violazioni.

La nostra Associazione si rende disponibile per effettuare tutti gli adempimenti necessari per mettersi in regola con la normativa sulla Privacy del 25 maggio 2018.

Per Maggiori informazioni contattare i nostri Uffici al N° 0775824230

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Bando voucher digitali Impresa 4.0 – Anno 2019

Bando aperto fino alle 24.00 del 31 maggio 2019

Con delibera di Giunta camerale n.16 del 15 aprile 2019, la Camera di Commercio di Frosinone mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del territorio, di tutti i settori produttivi, risorse economiche, erogate sotto forma di voucher, finalizzate all’introduzione di servizi o soluzioni innovative in chiave I4.0, nell’ambito del Progetto Punto Impresa Digitale.

Gli interventi finanziabili dovranno riguardare l’acquisto di beni strumentali, servizi di consulenza o percorsi formativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, come, ad esempio, stampanti 3D, realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D, Industrial Internet e IoT, cloud, cybersicurezza, Big Data e Analytics, integrazione verticale ed orizzontale, software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione ed il coordinamento della logistica.

In particolare, si finanzieranno due misure di innovazione tecnologica che rispondono a due obiettivi: sviluppare la capacità di collaborare tra aziende del territorio e soggetti altamente qualificati nel campo I4.0 (Misura A) e promuovere l’uso da parte delle imprese del Frusinate di servizi e soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali (Misura B).

Tra gli strumenti messi a disposizione dal Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Frosinone, c’è il digital assessment “SELFI4.0”, un test di autovalutazione del livello di maturità digitale delle imprese compilabile sul sito www.puntoimpresadigitale.camcom.it/paginainterna/digital-assessment-scopri-quanto-sei-digitale. L’esito del test, che arriverà all’impresa via email sotto forma di report, dovrà essere allegato alla modulistica per entrambe le misure.

Misura A: Progetti condivisi da più imprese (per la modulistica cliccare qui)

Misura B: Progetti presentati da singole imprese (per la modulistica cliccare qui)

 

reddito-di-cittadinanza-5-stelle-requisiti-come-funziona

Con la presente comunichiamo che il C.A.F presente nella nostra struttura è autorizzato all’inoltro delle pratiche sul REDDITO DI CITTADINANZA ed a produrre i documenti richiesti a corredo delle stesse ( Modello ISEE etc.). Ricordiamo che i requisiti richiesti per l’ottenimento dell’agevolazione sono:

 

Requisiti di reddito e patrimonio: Isee sotto 9.360 euro

Si passa poi ai requisiti di carattere reddituale e patrimoniale:

·        Un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 9.360 euro. Per l’accesso al Rdc, dall’Isee si tolgono gli importi relativi alla fruizione del sostegno per l’inclusione attiva (Sia), del reddito di inclusione (Rei) o delle misure regionali di contrasto alla povertà. Per il mantenimento del Rdc, in futuro, si toglierà dal valore dell’Isee l’ammontare del Rdc percepito dal nucleo beneficiario eventualmente incluso nell’Isee stesso.

·        un valore del patrimonio immobiliare, oltre la casa di abitazione, non superiore ad una soglia di euro 30.000

·        un valore del patrimonio mobiliare non oltre la soglia di euro 6.000, che sale di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni figlio successivo al secondo. Tetti che salgono ancora di 5.000 euro per ogni componente con disabilità

·        un valore del reddito familiare (al netto dei trattamenti assistenziali) inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui. Questa soglia va moltiplicata per la “scala di equivalenza”: 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18 e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1. Per la pensione di cittadinanza, la soglia è incrementata da 6.000 a 7.560 euro annui. In ogni caso, la soglia è incrementata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione.

 

La pratica Isee non basta, però, in alcuni casi: fotografando i redditi del 2017, qualora la situazione da allora in avanti sia cambiata sarà necessario compilare un secondo modulo che l’Inps ha messo a disposizione. E anche se in futuro, una volta che il beneficiario ha iniziato a ricevere il RdC, qualcosa dovesse cambiare, sarebbe necessario comunicarlo tempestivamente per non perdere il sussidio 

I requisiti sui “beni durevoli”

Si passa infine ad analizzare alcuni beni come le auto o le moto

·        Nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario di auto immatricolate per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta di Rdc. Se invece un componente ha un’auto sopra i 1.600 cc di cilindrata o moto sopra i 250 cc, può fare richiesta di RdC soltanto se l’immatricolazione è avvenuta più di due anni prima della data di domanda del sussidio. Sono esclusi i mezzi per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.

·        Nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto

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CASARTIGIANCASSA  “JUST”

Un’altra grande opportunità targata CASARTIGIANI/UNIONE ARTIGIANI CIOCIARI con la collaborazione con ARTIGIANCASSA. Si tratta di un nuovo progetto rivolto a favorire in via esclusiva gli ASSOCIATI per l’accesso al credito a condizioni agevolate. Un affidamento a breve termine da concedere attraverso scopertura di cassa, con costi di istruttoria contenuti ed un tasso di interesse molto agevolato. La durata ( massimo 12 mesi rinnovabili) e l’importo del finanziamento (fino ad un massimo di 15mila Euro).  CASARTIGIANCASSA “JUST” consentirà inoltre ai nostri associati importanti altri vantaggi correlati alla possibilità di accedere a numerosi altri servizi bancari, messi a disposizione da Artigiancassa BNL a condizioni di favore, fra questi evidenziamo:

Finanziamenti finalizzati;

Telepass X Biz – Powered with BNL;

e-banking;

Carta di Credito Prepagata.

Per Maggiori informazioni contattare i nostri Uffici al N° 0775824230

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FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA ACEA E UNIONE ARTIGIANI CIOCIARI:

L’accordo è finalizzato alla definizione e alla realizzazione di strumenti di semplificazione amministrativa a favore delle imprese e delle persone fisiche associate alla nostra struttura, volti a ridurre le tempistiche e favorire l’interlocuzione nella gestione dei rapporti col gestore del servizio idrico integrato. A tal fine si propone l’attivazione di uno sportello di interfaccia con L’Unione Artigiani Ciociari sulle problematiche in argomento, collegato telematicamente con Acea Ato 5. Lo sportello sarà collocato presso la sede legale dell’Associazione, con sede in Via Marittima 141 Frosinone, Tel 0775/824230. In tale sede sarà possibile, da parte delle imprese e persone fisiche associate, attivare un canale diretto di interlocuzione con il Gestore dell’acqua.

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Fatturazione elettronica 2019: tutti gli esclusi, novità nel Decreto fiscale

Il Decreto fiscale approvato, con tanto di emendamento omnibus, ha modificato leggermente l’impianto del testo iniziale, anche in materia di fatturazione elettronica 2019. L’ultimo emendamento approvato propone l’esonero dall’obbligo per gli operatori sanitari.

Categoria che dunque, a Decreto approvato, si aggiungerà a tutti gli altri beneficiari dell’esenzione dall’obbligo di invio.

Vediamo un po’ più in dettaglio la mappa di tutti gli esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica, con riferimento anche al Decreto fiscale emendato, e ripercorriamo la strada della fattura elettronica con l’imminente entrata in vigore dell’obbligo dal 1° gennaio 2019.

Fatturazione elettronica 2019: cos’è

In ottica semplificazione e innovazione, anche in ambito fiscale, la fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture. Una misura che consente di mandare in pensione la carta, e velocizzare e digitalizzare gli adempimenti fiscali di fatturazione.

Il nuovo formato destinato alle e-fatture è un formato digitale chiamato xml (eXtensible Markup Language), coinvolgendo in questa danza diversi attori: il fornitore o il suo intermediario, il Sistema di Interscambio nazionale (SdI) e la Pubblica Amministrazione destinataria della fattura.

Fatturazione elettronica 2019: quando entra in vigore

Dal 2015 la e-fattura è obbligatoria nei rapporti commerciali tra aziende private e Pubblica Amministrazione. Dal prossimo 1° gennaio 2019 invece, per effetto della Legge di bilancio 2018, la fattura elettronica diventerà obbligatoria per tutti. I soggetti titolari di partita Iva, il cosiddetto settore B2B. L’obbligo generale entrerà quindi in vigore il 1° Gennaio 2019.

Fatturazione elettronica 2019: chi deve inviarla

l’obbligo di e-fatturazione coinvolge una platea di diversi attori economici, secondo quanto stabilito per legge. A partire dal 1° gennaio 2019 quindi queste categorie non potranno sottrarsi all’invio e conservazione della e-fattura:

  • gli Operatori Iva – soggetti o stabiliti in Italia – che dovranno emettere e ricevere le proprie fatture per cessioni di beni e prestazioni di servizi esclusivamente in modalità elettronica;
  • gli Operatori Iva sia Business to Business sia Business to Consumer (cioè nei rapporti con i consumatori finali.

In particolare:

  • gli operatori economici, cioè i fornitori di beni e servizi verso le PA, obbligati alla compilazione/trasmissione delle fatture elettroniche e alla conservazione a norma. Va precisato che le fatture emesse dagli intermediari per la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi e per la riscossione mediante modello F24 sono, al momento, derogate dagli obblighi.
  • le Pubbliche Amministrazioni, che devono effettuare una serie di operazioni collegate alla ricezione della fattura elettronica
  • gli intermediari (banche, Poste, altri intermediari finanziari, intermediari di filiera, commercialisti, imprese ICT), vale a dire soggetti terzi ai quali gli operatori economici possono rivolgersi per la compilazione/trasmissione della fattura elettronica e per la conservazione a norma. Possono servirsi degli intermediari anche le PA per la ricezione del flusso elettronico dei dati e per l’archiviazione sostitutiva.

Fatturazione elettronica 2019: ultime novità nel Decreto fiscale

Iniziando ad avvicinarsi al mondo dei soggetti che potranno evitare di inviare fatture elettroniche, ricordiamo che nel Decreto Fiscale 2019 è stato approvato un recente emendamento che propone un nuovo articolo che estrometta dall’obbligo di fatturazione elettronica gli operatori sanitari: in particolare l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica, per il periodo d’imposta 2019, per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata.

Chi sono gli operatori sanitari in questione, tenuti all’invio dati al Sistema tessera sanitari? Ecco a chi si riferisce l’emendamento:

  • le aziende sanitarie locali,
  • le aziende ospedaliere,
  • gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,
  • i policlinici universitari,
  • le farmacie, pubbliche e private,
  • i presidi di specialistica ambulatoriale,
  • le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa,
  • gli altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari
  • gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

Altra novità emersa dal Decreto fiscale riguarda la proroga della moratoria sulle sanzioni per chi non si adeguerà all’obbligo. Attualmente è prevista un periodo di transizione fino al 30 giugno che eviterà la mannaia delle sanzioni. La proroga della moratoria sulle sanzioni per la fattura elettronica è prevista fino a settembre 2019

Fatturazione elettronica 2019: tutti gli esclusi

Vediamo ora la mappa di tutti coloro che sono esonerati dall’obbligo di invio fattura elettronica 2019: una platea di oltre 5 milioni di soggetti titolari di partita Iva

Ricordiamo però che ciò non esime questi soggetti dall’avere comunque a che fare che fatture digitali, inviate magari dai loro fornitori.

Ecco tutti gli esclusi dalla fatturazione elettronica 2019:

  • gli operatori sanitari (aziende sanitarie locali e ospedaliere, istituti di ricovero, farmacie, policlinici universitari, ambulatori specialistici ambulatoriali, iscritti all’Albo dei medici chirurghi);
  • i contribuenti che hanno aderito al regime forfetario e vecchi minimi (ricordiamo la nuova soglia di accesso fino a 65 mila euro per il 2019);
  • esercenti e artigiani che operano solo con consumatori ed emettono scontrini e ricevute fiscali (per questi l’obbligo è rinviato);
  • gli agricoltori in regime speciale
  • le imprese che effettuano cessione di beni e prestazione di servizi nei confronti di non residenti

Per Maggiori informazioni contattare i nostri Uffici al N° 0775824230

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Fondo Rotativo per il Piccolo Credito, 39 milioni per le imprese

Fornire risposte rapide alle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione. E’ questo l’obiettivo del Fondo Rotativo per il Piccolo Credito, finanziato con 39 milioni di euro (di cui 24 a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020 e 15 su fondi regionali) e gestito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale, individuato quale “Soggetto gestore” a seguito a seguito dell’aggiudicazione del bando di gara.

Il Fondo è suddiviso in quattro sezioni:

  • Sezione I – settore manifatturiero
  • Sezione II – tutti i settori, con riserva per il settore commercio
  • Sezione III – tutti i settori, esclusivamente per interventi volti al risparmio energetico
  • Sezione IV – interventi a valere su fondi regionali rivolti ad artigiani, società cooperative, trasporto non di linea, turismo, botteghe storiche (sottosezione attiva dal 20 settembre 2018)

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI);
  • Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica, esclusivamente per gli interventi previsti nell’ambito della Sezione III, volti al risparmio energetico;
  • Liberi professionisti.

L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro;
  • durata: minimo 36 mesi, massimo 60 mesi;
  • preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
  • tasso di interesse: zero;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata.

Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.

Per Maggiore informazione o chiarimenti rivolgersi alla nostra Associazione chiamando il n° 0775/824230.

Voucher per la digitalizzazione delle Pmi

Le imprese assegnatarie del “Voucher per la digitalizzazione” possono presentare le richieste di erogazione a partire dal 14 Settembre 2018. Per informazioni sulla procedura rivolgersi presso la nostra sede oppure chiamare al numero 0775/824230vaucherdigitalizzazione

Nuova Convenzione per i nostri Associati con UNIPOLSAI con sconti dal 15 al 40%

UNIPOL

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MENZIONI DEL PREMIO “GIUSEPPE GUARINO” CONFERITE A MONDELLO IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA CONFEDERALE CASARTIGIANI

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Mario Salati

Imprenditore di grande livello, grande amico dell’artigianato e di CASARTIGIANI, premiato per l’impegno, la serietà, l’equilibrio e per la sua grande indiscussa umanità.

PMI: LE IMPRESE ITALIANE NEL MONDO
BANDO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE 2018

Contributi a fondo perduto per le PMI della provincia di Frosinone che desiderano ampliare il proprio business all’estero.
Scopri il Bando di Aspiin per l’internazionalizzazione delle imprese e le misure finanziabili!

Beneficiari

– PMI
– CONSORZI E RETI DI IMPRESA

Attività finanziabili

• Misura A) Partecipazione a fiere internazionali che si svolgono sia in Italia che all’estero
• Misura B) Missioni d’affari all’estero con incontri btob
• Misura C) Show room all’estero per esposizione dei prodotti

Importo del contributo

Contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese sostenute al netto dell’IVA.

 euro 4.000,00 per le azioni che si terranno all’estero a fronte di un investimento/spesa del richiedente pari o superiore a € 8.000,00
 euro 2.000,00 per le azioni che si terranno in Italia a fronte di un investimento/spesa del richiedente pari o superiore € 4.000,00

Presentazione delle domande di contributo

Le domande possono essere presentate dal 4 giugno 2018, ore 10.00 fino al 30 novembre 2018, ore 10.00.
Il Bando e la modulistica sono pubblicati sull’Albo Camerale on line sul sito della Camera di Commercio di Frosinone www.fr.camcom.it e sul sito internet di Aspiin ww.aspiin.it.
Le domande devono essere presentate almeno 30 e non più di 90 giorni prima della data di inizio delle attività. Le azioni ammissibili a contributo sono quelle avviate entro e non oltre il mese di febbraio 2019.
Tutte le domande dovranno essere presentate al seguente indirizzo PEC: internazionalizzazione.aspiin@legalmail.it e dovranno essere redatte sull’apposito modulo scaricabile dai siti internet www.aspiin.it; www.fr.camcom.it/Albo Camerale.

Sei interessato all’avviso pubblico e vuoi conoscere tutti i dettagli rivolgiti alla Nostra Associazione chiamando il n° 0775/824230 oppure inviando una e.mail al seguente indirizzo info@unioneartigiani.org

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Bando AIDA 2018: Contributi a fondo perduto per l’innovazione tecnologica

La Camera di Commercio di Frosinone, nell’ambito delle proprie iniziative volte a favorire lo sviluppo dell’economia locale, intende sostenere ed incentivare, attraverso il bando A.I.D.A., i programmi di innovazione tecnologica.

I contributi camerali, a titolo di interventi di sostegno a fondo perduto, verranno erogati a favore di microimprese e piccole imprese di produzione e di servizi ai sensi della normativa comunitaria.

Il Bando è rivolto alle imprese che vogliano realizzare programmi di attività tali da innalzare il loro potenziale di crescita attraverso il sostegno alle politiche di innovazione del processo produttivo e del prodotto attraverso:

  • la ricerca applicata;
  • il trasferimento di conoscenze ed innovazioni tecnologiche;
  • l’acquisizione o la registrazione di brevetti;
  • il ricorso a tecnologie digitali coerenti con il Piano nazionale Impresa 4.0.

Gli interventi finanziabili sono così suddivisi:

a) “MISURA A”: destinata a microimprese e piccole imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano iscritte al Registro Imprese della CCIAA di Frosinone da non oltre 24 mesi;

b) “MISURA B”: destinata a tutte le altre microimprese e piccole imprese regolarmente iscritte al Registro Imprese della CCIAA di Frosinone.

Le domande, redatte sull’apposito modulo e corredate della documentazione richiesta dovranno essere presentate entro e non oltre il giorno 20 luglio 2018, esclusivamente tramite casella di Posta Elettronica Certificata, al seguente indirizzo promozione@fr.legalmail.camcom.it

Per informazioni contattare l’Associazione al n°0775824230 mail info@unioneartigiani.org

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LAZIO.FONDO.FUTURO

AL VIA LE DUE NUOVE SEZIONI SPECIALI DEL FONDO

PER IL MICROCREDITO E LA MICROFINANZA

Fondo Futuro 31,5 milioni di euro

La Regione Lazio rilancia Fondo Futuro con un intervento di erogazione di piccoli finanziamenti a tasso agevolato rivolti a microimprese e a liberi professionisti che si trovino in situazioni di difficoltà di accesso al credito bancario ampliando l’ambito dei soggetti prioritari con l’inserimento, tra questi, delle donne.

La dotazione finanziaria di Fondo Futuro è pari a 31,5 milioni di euro, provenienti dai fondi europei del POR FSE 2014-2020, per finanziare progetti di autoimpiego, l’avvio di nuove imprese o la realizzazione di nuovi progetti promossi da imprese esistenti.

  • Risorse finanziarie suddivise in annualità
  • Riserve per soggetti prioritari: fascia di età, fascia di reddito, partecipanti a progetti regionali (torno subito, instudio, coworking), lavoratori svantaggiati, donne
  • Riserva per finanziamenti alle imprese operanti nell’Area del Cratere Sismico
  • Intervento operativo fino al 2023

A chi si rivolge Fondo Futuro:

  • microimprese già esistenti (ditte individuali, società di persone, SRL, SRLS)
  • microimprese ancora da costituire
  • titolari di partita IVA

che abbiano difficoltà o impossibilità di accesso al credito bancario ordinario.

Il finanziamento: i progetti ritenuti idonei potranno beneficiare di prestiti di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire al tasso di interesse dell’1%, con una durata variabile e comunque non superiore a 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento. Sono ammissibili le spese relative al progetto presentato, che andrà realizzato entro 12 mesi dall’ottenimento del prestito.

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Inizio Corsi 8 Dicembre 2018 ore 15.30

sicurezza

SICUREZZA D. Lgs 81/08: I CORSI IN PROGRAMMA

Di seguito vi proponiamo i corsi di formazione obbligatoria riguardanti le normative vigenti e gli adempimenti di legge relativi alla sicurezza in azienda D.Lgs 81/08  con inizio il giorno 9 Dicembre

  • CORSO PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE ( RSPP ) – DATORI DI LAVORO
  • CORSO DI PREVENZIONE IGIENICA DEGLI ALIMENTI ( HACCP )
  • CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO – MEDIO E ALTO
  • CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO – MEDIO E ALTO
  • CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE
  • CORSO FORMAZIONE RLS
  • CORSO FORMAZIONE E INFORMAZIONE DIPENDENTI ART.36/37

Per iscrizioni e per maggiori informazioni contattare in associazione al n°0775824230 mail info@unioneartigiani.org

Riferimento Collalti Alfredo 3386954335

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SI COMUNICA CHE DAL GIORNO 3 APRILE 2017 IL NOSTRO UFFICIO SI E’ TRASFERITO IN VIA MARITTIMA 141 FROSINONE

cartina

Si comunica che sono aperte le iscrizioni per il Corso di “TECNICO  MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI” riconosciuto dalla Regione Lazio.

Per le iscrizioni chiamare al numero 0775/824230

C.Meccatronico

PARERI IMPORTANTI – INTERVISTA A MARIO SALATI

mario-salati

Uno dei migliori imprenditori di CASARTIGIANI, piccolo imprenditore professionale di vaglia, signore della più bella consistenza. Ha raccolto un’eredità difficile, a Frosinone, e con tenacia porta avanti, nonostante tutto, l’impegno associativo con dignità e coraggio.
Uno di quelli che rendono migliore con l’educazione e la qualità un contesto associativo , un ambito familiare e la situazione umana. Uno di quei dirigenti che non si pone mai in atteggiamenti apodittici ma cerca sempre l’ispirazione e l’intuizione nel senso corale della comprensione e della saggezza tipica della sua amata terra.

1) Presidente, il Professor De Rita, uno dei maestri di riferimento del nostro Presidente, ama dire “le crisi” quando non azzoppano fortificano e aggiunge che noi italiani siamo uno strano miscuglio di culture e che per questa ragione abbiamo un grande spirito di adattamento. In tal senso qual è la sua osservazione sullo stato della crisi nel nostro Paese?

Penso che l’attuale situazione economico-sociale stia attraversando uno dei periodi peggiori dal dopo guerra sia da parte della imprese che dalla parte dei cittadini,  si parla di ripresa ma penso che ci voglia ancora del tempo. Riprendendo le parole del professor De Rita sicuramente la crisi fortifica ma per reagire a questa situazione ci vorrebbe maggiore stabilità e ricreare ottimismo.

2) Per l’abbassamento delle tasse e per una burocrazia che non sia più opprimente servono risorse. Qual è il modello Casartigiani Lazio? Pensa che con la chiusura di EQUITALIA, la cancellazione degli studi di settore e la nuova Iri si vada nella giusta direzione?

Penso che la pressione fiscale sia troppo alta per le nostre imprese sicuramente un abbassamento delle tasse ma soprattutto uno snellimento della burocrazia potrebbe essere un modo per stimolare una probabile ripresa. Per ciò che riguarda la chiusura di Equitalia e la cancellazione degli studi di settore penso che sia ancora una volta solo una manovra illusiva.
3) In ultimo, sull’attualità, cosa ne pensa del Referendum Costituzionale e dell’Italicum anche solamente a titolo personale?

Penso che gli argomenti del Referendum siano molto difficile da comprendere a pieno, a mio giudizio gli elettori sono chiamati ad esprimersi su tematiche che in pochi abbiano compreso totalmente. Inoltre, visti e commenti e gli scontri da parte degli esponenti della politica, questo Referendum sia diventato più un problema di carattere politico che una consultazione popolare..

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CASARTIGIANI Frosinone  con Artigiancassa Point per la soluzione del Credito alle Imprese

L’ArtigianCassa Point presente presso la nostra Sede di Frosinone sede Via Casilina Nord 385  , distribuisce prodotti e servizi su misura per gli artigiani. Una piattaforma tecnologica consente al Point di erogare servizi bancari a favore dei propri associati. Il processo di formazione seguito dai nostri addetti permette di omogeneizzare il rapporto con la clientela per un’efficiente distribuzione di prodotti e servizi, tra i quali:

– Finanziamenti ed agevolazioni per:

  • Avvio Attività, destinato all’avvio dell’attività artigiana;
  • Energia Verde, destinato all’investimento in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Imprenditoria femminile, destinato all’imprenditoria femminile;
  • Finanziamenti destinati a soddisfare svariate esigenze come acquisto impianti e attrezzature, investimenti, ripianamento passività, scorte, anticipo contributi a breve termine, liquidità a breve, investimenti di medio e lungo termine.

– Business Key Artigiancassa prodotta da InfoCert, che permette di firmare qualsiasi documento avente valore legale;

– Legal Mail;

– Conti Correnti e Carte di Credito

La semplicità è possibile con Artigiancassa

I nuovi prodotti della linea finanziamenti Artigiancassa permettono:

• l’acquisto di scorte
• la realizzazione di investimenti produttivi
• la crescita della tua attività

Parametri tasso: IRS 5a per il fisso; Euribor a 1mese o 3mesi per il variabile.

Rilevazione al 03/07/12 rispettivamente pari a:

irs5a: 1,29   euribor1m 0,371   euribor3m 0,650

Quindi, tasso finito per l’impresa pari a

4,09 – 4,54 tasso fisso

3,17 – 3,62 tasso variabile mensile

3,45 – 3,90 tasso variabile trimestrale

Rimborso personalizzato con rate mensili, trimestrali o semestrali.

Spese, commissioniedaltrioneri 0,40% con un minimodi € 150,00

Vantaggi per gli Artigiani:

•Il finanziamento si richiede direttamente presso la nostra sede
 

 

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